Capezzone: se i “manganelli” li usa la sinistra contro giovani di destra la notizia è oscurata
Daniele Capezzone oggi su La Verità fa notare, come anche il Secolo ha scritto ieri, che l’aggressione a cinque giovani minorenni di Gioventù Nazionale a Roma da parte dei collettivi di estrema sinistra è passata sotto silenzio. I media preferiscono dilettarsi con il folklore di Predappio o, ancora, si dilettano a spiegarci quanta cultura vi sia nei rave party.
Capezzone: il clima preoccupa, e ora ci sono le elezioni universitarie
“Non si tratta, qui, di esagerare o di alimentare paura – scrive Capezzone – ma ci sono almeno due cose che non dovrebbero lasciarci tranquilli. La prima: se si cerca sempre più sistematicamente il contatto fisico, se c’è chi «programmaticamente» vuole contrapporsi agli altri (invece di organizzare propri eventi e iniziative), il rischio dell’incidente è ogni giorno più alto. La seconda: cosa sarebbe successo a parti invertite, cioè con aggressori di destra? Oppure, detta ancora più esplicitamente: siccome stavolta le vittime sono di destra, la cosa non «deve» interessare e non va raccontata all’opinione pubblica in tutta la sua gravità?”.
Capezzone così continua: “Ha ragione Todde (responsabile romano di Gioventù nazionale, ndr), che esprime saggiamente preoccupazione: «Da noi vengono ragazzi di 16 anni: perché li si vuole scoraggiare rispetto alla politica? Tra l’altro erano anni che il clima era tranquillo». E, se possibile, la nostra preoccupazione è ancora maggiore: da lunedì a venerdì ci saranno le elezioni universitarie. Speriamo che vada tutto bene, e che nessuno abbia voglia di scherzare con il fuoco”.
Rapani(FdI): atto di violenza gravissimo e premeditato
“L’aggressione ai due ragazzi minorenni di Gioventù Nazionale, costola giovanile di Fratelli d’Italia, in via San Martino della Battaglia, a due passi dalla sezione di Sommacampagna, rappresenta un fatto gravissimo. E stato un atto di violenza organizzato e premeditato, ordito da una sessantina persone contro solo cinque”, commenta su Fb il senatore e dirigente nazionale di Fratelli d’Italia Ernesto Rapani.
“Quanto accaduto – aggiunge – è il prodotto di un crescendo di tensione iniziato nei giorni scorsi con manifesti imbrattati, minacce di morte e scritte ingiuriose. E sfociata in aggressione fisica, a poco più di una settimana dai disordini della Sapienza. Individuati i responsabili, non solo chi materialmente ha aggradito i due ragazzi, bensì anche gli altri, quali complici, è necessario punirli con pene certe e severe affinché si eviti che possano ripetersi situazioni simili”. “Abbiamo il dovere – conclude il senatore – di fare il massimo affinché questo clima di odio possa cessare immediatamente. Sono addolorato per quanto accaduto ed esprimo la mia più profonda solidarietà ai due giovani ragazzi feriti con la viva speranza che possano riprendersi al più presto e ritornare a vivere la vita quotidiana con serenità”.