Caso Juventus, Gravina alla Liga: “Guardi in casa sua”. Ecco cosa rischia il club bianconero
Sul caso della Juventus “siamo a stretto contatto con l’Uefa, anche qui vediamo alcune riflessioni e attacchi gratuiti da parte di chi dovrebbe guardare in casa sua. Credo siano piuttosto fuori luogo”. Lo ha detto il presidente della Figc Gabriele Gravina commentando la richiesta all’Uefa della Liga, la serie A spagnola, di sanzioni contro la Juventus. Gravina, a Napoli per il convegno “Calcio e Welfare”, ha sottolineato che “l’Uefa è un organo internazionale – ha aggiunto Gravina – in contatto con noi, quindi aspettiamo il processo e poi tiriamo fuori le conclusioni”.
Gravina commenta la richiesta all’Uefa della Liga
“Non mi piace l’idea di sanzionare alcune realtà – prosegue Gravina – nel caso specifico la Juventus, prima che ci sia un processo. Ci sono delle indagini, ci sono delle acquisizioni di atti, la nostra procura è allertata, ma non conosciamo l’esito e lasciamo andare avanti la magistratura ordinaria: c’è comunque un collegamento tra i due rami di giustizia, aspettiamo cosa emerge dal processo e poi facciamo una riflessione sul sistema, ma ora non colpevolizziamo e sanzioniamo i soggetti prima delle indagini”. A chi gli chiede se le presunte irregolarità possano aver influito anche sui successi sportivi della Juventus, Gravina è netto: “È vox vostra, non vox populi. Se vogliamo andare sul linciaggio di piazza non è un problema, ma stiamo calmi perché temo che quel tema possa riguardare anche altri soggetti”.
Caso Juventus: cosa rischia ora il club bianconero
Inchieste, dimissioni e rischi di penalizzazioni nella classifica che potrebbero tradursi nella peggiore delle ipotesi ad una retrocessione. La Juventus sembra ritornata indietro di un quarto di secolo all’epoca di Calciopoli, ma questa volta l’inchiesta che fa tremare i vertici Bianconeri si chiama Prisma. Dopo le dimissioni dell’intero Cda, compreso il presidente Andrea Agnelli (foto ANSA), ora la squadra rischia non soltanto gli esiti della giustizia ordinaria, ma anche quelli della giustizia sportiva. La Figc ha acquisito i documenti della Procura di Torino e ora ha avviato un’inchiesta sui contratti dei giocatori. Fino ad ora la societa’ e’ stata assolta sul caso Plusvalenze, ma i contenuti delle nuove carte inviate alla giustizia sportiva potrebbero modificare le decisioni precedenti prese dalla Figc. Se cio’ dovesse avvenire la Juventus potrebbe rischiare delle penalizzazioni in classifica, fino ad arrivare alla temuta retrocessione in serie B, come gia’ avvenuto durante l’epoca calciopoli.