Caso Montesano, Sgarbi: «La Rai dovrà risarcirlo, non si può punire una maglietta»
Anche il il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi interviene sulla bufera mediatica che si è abbattuta su Enrico Montesano che è stato espulso dal programma Ballando con le Stelle. «Penso che la Rai dovrà risarcire Montesano, non si può espellere un concorrente di un programma televisivo perché indossa una maglia con una marca di un motoscafo con su scritta una massima di D’Annunzio del 1918 e quindi ha una radice prefascista, mi sembra inverosimile».
Caso Montesano, Sgarbi: «Non si può punire una maglietta»
Sgarbi, parlando con l’Adnkronos, trova «assurdo attribuire a una maglietta un significato che non ha. Credo – sottolinea – che il problema debba essere risolto dall’avvocato di Montesano, Giorgio Assumma. Non penso che nel contratto di Montesano ci sia scritto: “Non puoi mettere la maglia che ti pare” – prosegue – Di fronte a una prova che poteva essere tagliata e che invece è stata mandata in onda il problema diventa meramente giuridico. Non si può punire una maglietta», conclude Sgarbi.
Montesano, il Codacons: «La Rai doveva controllare»
Scende in campo il presidente del Codacons Carlo Rienzi. «In Rai dovevano controllare – affonda Rienzi parlando con l’Adnkronos – E mi sembra molto strano che non l’abbiano fatto. In genere controllano tutto: ricordo ancora quando andai ospite e mi applicarono una striscetta che copriva il coccodrillo di “Lacoste” che avevo sulla mia maglietta, per evitare che potessi fare pubblicità occulta. Come mai stavolta non hanno controllato nulla?». A meno che, prosegue Rienzi, «non sapessero di che cosa si tratta, allora è anche più grave».
Associazione Utenti RadioTv: «Si puniscano anche autori»
Sul caso l’Associazione Utenti Dei Servizi Radiotelevisivi presenta una istanza al Cda Rai, Commissione di Vigilanza Rai e Agcom in cui chiama in causa gli stessi responsabili della trasmissione televisiva e chiede di “indagare per omesso controllo”.
«Se Montesano ha sbagliato, allora ha sbagliato anche chi ha autorizzato la messa in onda della clip dove l’attore indossava la maglietta incriminata –spiega l’Associazione – Le immagini trasmesse sabato sera, infatti, erano registrate, e autori e responsabili del programma hanno avuto tutto il tempo per rendersi conto dell’accaduto e correre ai ripari. Ma ciò, come si è visto, non è stato fatto, consentendo la trasmissione di immagini che hanno urtato la sensibilità di molti».
«Omissione di atti dovuti di controllo»
Per tale motivo, prosegue l’Associazione Utenti Dei Servizi Radiotelevisivi «riteniamo che autori e responsabili del programma siano colpevoli tanto quanto Enrico Montesano, e debbano essere sanzionati come avvenuto per l’attore. In tal senso presentiamo una istanza al Cda Rai, alla Commissione di Vigilanza e all’Autorità per le comunicazioni, affinché accertino le responsabilità peri omissione di atti dovuti di controllo e intervengano sul caso disponendo provvedimenti verso chi ha autorizzato la messa in onda della clip incriminata».