“Cronache Criminali”, De Cataldo alle prese con i grandi delitti, da Pasolini al Circeo
Si approfondiranno i grandi delitti. Quelli cioà che hanno impressionato l’opinione pubblica e hanno rappresentato uno snodo nella vita politica e sociale del nostro Paese. È il filo conduttore che Giancarlo De Cataldo, scrittore, sceneggiatore e già magistrato, adotta in ”Cronache Criminali”, un format originale in onda su Rai1, in seconda serata.
“Cronache criminali”, De Cataldo spiega il format
Al centro del programma, spiega De Cataldo conversando con l’AdnKronos, «non c’è soltanto l’analisi delle carte giudiziarie. Ma anche, e soprattutto, lo sforzo di capire come ha inciso quel delitto, che cosa ci ha rivelato di quel tempo- E anche come ne ha cambiato la percezione. Non vogliamo solo raccontare un omicidio, facendo il processo al processo, o suscitare il mistero, Vogliamo capire cosa ha determinato quel delitto in quel momento storico. E come lo continuiamo a considerare a tanti, o a pochi anni di distanza».
L’uccisione del rampollo romano Francesco D’Alessio
Insomma, il punto è capire «perché un delitto succede in una determinata stagione e non può non succedere che allora». Come quello compiuto da Terry Broome, un’aspirante modella statunitense con un passato drammatico alle spalle. Arrivata nella Milano scintillante degli anni ’80, viene risucchiata in un mondo di eccessi, di abusi di sostanze. Colta dalla rabbia, in preda alla cocaina e all’alcol, uccide il ricco rampollo romano Francesco D’Alessio. Omicidio che sarà al centro della prima puntata, «Rappresenta», dice De Cataldo, «il segmento di chiusura della “Milano da bere” di quegli anni».
La morte di Pierpaolo Pasolini a “Cronache criminali”
Vicende dolorose, di cui “Cronache criminali” si occuperà, come la morte di Pierpaolo Pasolini, nella notte tra il primo e il 2 novembre del 1975. «Quello», sostiene De Cataldo, «fu un delitto spartiacque. Come se la prima parte degli anni Settanta finisse con quel delitto e cominciasse la seconda, quella che avrebbe portato agli anni di piombo».
La terribile pagina del delitto del Circeo
Vicende drammatiche come il delitto del Circeo «che costituisce un cambio di paradigma. Le donne, in quel processo», sottolinea lo scrittore, «finirono a un certo punto sul banco degli imputati». Questo, «sulla base dell’attacco tradizionale alle vittime che si basava sulla convinzione che “le donne si erano andate a cercare la fine che avevano fatto”. Da quel processo in avanti, diventa però impossibile adottare questa forma di ritorsione»-.
Undici i casi di cronaca iconici
Saranno analizzati, in tutto, undici casi di cronaca iconici, undici storie che, dagli Anni ‘60 ad oggi, hanno fatto epoca. Dagli anni della Dolce Vita con l’uccisione di Christa Wanninger, passando per gli anni di piombo e la morte di Pier Paolo Pasolini. Dalla Milano da bere con l’omicidio compiuto da Terry Broome agli anni ‘90 con il caso di Pietro Maso- Il tutto, fino ai giorni nostri con quello di Luca Traini.