De Benedetti nauseato dal Pd: “Ha governato 10 anni senza aver mai vinto, Letta disastroso”
L’ingegner Carlo De Benedetti, oggi, sul Corriere della Sera, si scatena contro il Pd, di cui si è sempre vantato di avere “la tessera numero 1”, che forse oggi straccerebbe, considerati i giudizi pesantissimi che esprime sulla classe dirigente e sugli errori del passato. De Benedetti, ovviamente, non risparmia critiche scontate anche al governo di centrodestra, ma è con la sua parte politica che si scaglia con veemenza.
De Benedetti rottama il Pd: “Ha governato dieci anni senza aver mai vinto”
Il giudizio non ammette repliche: “Il Pd è un partito di baroni imbullonati da dieci anni al governo senza aver mai vinto un’elezione. La segreteria Letta è stata un disastro. In campagna elettorale Letta non ha saputo indicare una sola ragione per cui si dovesse votare il Pd, ma solo ragioni per non votare gli altri. Per la sua arroganza e supponenza il Pd ha corso da solo e ha determinato la vittoria della destra, che alla luce dei risultati non era affatto scontata”. De Benedetti individua anche errori strategici: “Escludere a priori un accordo con i 5 Stelle è stata una prova di arroganza, oltre che una stupidaggine. Identificare il Pd con Draghi è stato guardare al passato. Agli italiani bisognava parlare del futuro”.
I candidati alla leadership? L’ingegnere boccia la Schlein
“I candidati del futuro? Non mi sembrano in grado di scongiurare la morte progressiva del Pd. Bonaccini lo conosco poco. Ma sono rimasto legato alla teoria di Togliatti: gli emiliani sono bravi ad amministrare il territorio, pessimi a fare politica a Roma. Tranne Bersani, che per me è sempre il migliore. Nardella? È un ottimo sindaco, ha fatto bene a Firenze. Ma temo che metterebbe i due punti-chiave, le disuguaglianze e il Pianeta, in un pastone, anziché farne le priorità assolute. Elly Schlein? Non ha neppure la tessera del Pd. Sarebbe il classico Papa straniero. È una figura interessante; non una leader”.
Lodi alla Moratti e critiche al centrodestra
De Benedetti parla bene di Letizia Moratti, sulla base dei ricordi giovanili da ricchi annoiati. “Ho idee politiche da sempre opposte alle sue. Conosco la famiglia Moratti da una vita: da ragazzo andavo al mare a Stintino, l’hotel era loro. Ricordo Angelo: persona simpaticissima, il classico borghese milanese che si era fatto da sé, aveva cominciato commerciando olio usato dei motori e ha finito con due Coppe dei Campioni. Un uomo affascinante per personalità e simpatia. Ero amico dei figli, Gian Marco e Massimo. E ho visto arrivare in famiglia Letizia. Le riconosco professionalità, capacità, onestà, passione, ambizione: tutte qualità. Il Pd in Lombardia non ha mai toccato palla. Ha sempre vinto la Lega”. Sulla destra, l’Ingegnere non fa sconti: “Oggi non c’è più il centrodestra; c’è una destra dura, antieuropea, di matrice postfascista. Questo governo è disastroso, obbrobrioso».