Dimissioni di Letta? La voce scuote il Pd dopo la mazzata di De Benedetti. Poi la smentita…
Una smentita, spesso, è una notizia, altre volte è una mezza verità. Di sicuro le voci di dimissioni di Enrico Letta, prima dell’assemblea nazionale di sabato e molto prima del congresso di marzo, da questa mattina, scuotono i palazzi della politica romana e le stanze delle segreterie del Pd e del centrosinistra. Quella mazzata arrivata stamane dall’intervista al Corriere di Carlo De Benedetti, tessera numero 1 del Pd, come lui stesso si definisce, fa male, ha fatto male anche al diretto interessato. Al punto da fargli ipotizzare un addio?
Le dimissioni di Letta dopo l’intervista a Carlo De Benedetti?
“Il Pd è un partito di baroni imbullonati da dieci anni al governo senza aver mai vinto un’elezione. La segreteria Letta è stata un disastro, perché in campagna elettorale non ha saputo indicare una sola ragione per cui si dovesse votare il Pd, ma solo ragioni per non votare gli altri. Per la sua arroganza e supponenza il Pd ha corso da solo e ha determinato la vittoria della destra, che alla luce dei risultati non era affatto scontata”, sono state le parole pesantissime dell’Ingegnere. Il Nazarero, a metà mattinata, ha sentito l’esigenza di una smentita.
La smentita del Nazareno: il segretario va avanti
“Dimissioni Letta? La notizia è del tutto infondata. In queste ore il segretario è completamente assorbito dall’impegno a presentare sabato, in Assemblea nazionale, una soluzione che superi le attuali complessità regolamentari e statutarie e consenta lo svolgimento con successo del Congresso”, riferiscono all’Adnkronos fonti del Pd.
Dunque, Enrico Letta starebbe lavorando al timing del Congresso del Pd in vista della Assemblea in programma sabato prossimo. “Ci sarà una accelerazione”, sottolineano fonti del Nazareno spiegando che sul tavolo, “tra le opzioni possibili”, c’è la data del 19 febbraio per la chiusura delle assise con la scelta del nuovo segretario. “Ma si lavora a tutte le opzioni”, sottolineano sempre le stesse fonti. Le dimissioni di Letta? Per ora restano nel cassetto, ma nessuno esclude possibili colpi di scena…