Dodici ore di stupro in un motel a Milano: arrestati tre albanesi. La vittima abusata e filmata
Dodici ore di stupro e violenze brutali. Botte, morsi e violenza sessuale di gruppo. Queste le pesantissime accuse a carico di tre ragazzzi albanesi di 21, 23 e 29 anni, arrestati nei giorni scorsi dai carabinieri della stazione di Cornaredo e della compagnia di Corsico su ordinanza del gip di Milano Alessandra Di Fazio. Le violenze si sarebbero consumate in una stanza di un motel. Uno dei tre è già in carcere perché è ritenuto l’autore dell’omicidio avvenuto sempre a Cornaredo il 23 ottobre, nei pressi di un bar.
Dodici ore di stupro brutale. La vittima è riuscita a malapena a chiedere aiuto
La 23enne vittima, di origini tahitiane era talmente sotto choc da non riuscire a chiedere aiuto nemmeno ai carabinieri. I tre albanesi arrestati per lo stupro – consumatosi il 3 maggio scorso – l’avrebbero ridotta “in uno stato di soggezione ” tale da renderla inerme. I dettagli che emergono dall’inchiesta sono agghiaccianti e offrono un resoconto inquietante.
Resoconto inquietante
Secondo quanto ricostruito dall’inchiesta, condotta dal pm Rosaria Stagnaro con l’aggiunto Letizia Mannella, i tre giovani avevano conosciuto la vittima all’interno di un locale della zona di corso Como, a Milano. Ricostruisce Milano Today che “in particolare, uno dei carnefici si sarebbe allontanato con lei dopo avere concordato una prestazione sessuale a pagamento. Da consumare, secondo i loro accordi, in un hotel del centro di Milano. Il ragazzo l’ha invece portata in un motel di Cornaredo dove i due sono stati raggiunti dal fratello e dal cugino del giovane. A quel punto sarebbero iniziate le violenze, ripetute e a turno, da parte di tutti e tre i giovani, riprese anche con uno smartphone.