Dopo Emiliano anche De Luca: ecco la sinistra che vuole la guerra contro i medici non vaccinati

4 Nov 2022 17:32 - di Paolo Lami
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Con il solito furore ideologico che lo contraddistingue, anche il piddino Vincenzo De Luca, governatore della Campania, così come il collega Michele Emiliano che è alla guida della Regione Puglia, dichiara guerra al provvedimento firmato dal ministro della Sanità, Orazio Schillaci. di reintegro dei medici che non si sono voluto vaccinare.

Un esercito di professionisti a cui i precedenti governi hanno tolto il lavoro lasciandoli in mezzo ad una strada e che ora il governo Meloni ha deciso di reintegrare, giustamente, anche per una sorta di pacificazione nazionale dopo le contrapposizioni sulla questione dei vaccini.

“Per quanto riguarda la Regione Campania, i medici non vaccinati non saranno ammessi nei reparti. Abbiamo il dovere di tutelare i nostri pazienti, soprattutto più fragili – dice De Luca, nel corso di una diretta Facebook, criticando la decisione del Governo di reintegrare il personale sanitario non vaccinato contro il Covid e dimenticando ciò che ha detto Pfizer qualche giorno fa, che i vaccini non impediscono il contagio. – Chi rientra sulla base di questa decisione irresponsabile del Governo nazionale dovrà essere collocato non nei reparti”, tuona il presidente della Regione Campania.

Vedranno i direttori generali dove collocarli, ma sicuramente non nei reparti e non a fianco ai pazienti fragili ricoverati nei reparti e nelle terapie intensive”, ha aggiunto De Luca.

De Luca segue la strada di Michele Emiliano a cui il governo ha già anticipato che impugnerà il provvedimento con cui il presidente pugliese sta cercando di ostacolare il governo Meloni.

“La decisione del governo di riammettere i no vax negli ospedali è stata una decisione sbagliata, per qualche verso irresponsabile, e soprattutto mistificatoria – attacca a testa bassa De Luca – motivata con diversi argomenti, il primo dei quali è un argomento truffa, e cioè abbiamo 4mila medici che possiamo portare negli ospedali nel momento in cui abbiamo una crisi drammatica del personale ospedaliero. E’ una truffa, è un falso. Le 4mila unità si riducono al 50% perché la metà sono andati in pensione in questi 2 anni, parliamo dunque di non più di 2mila unità del personale sanitario, quindi medici, infermieri, personale amministrativo, tecnici di laboratorio”.

“In questo 50% residuo i medici ospedalieri sono una infima minoranza, la gran parte sono liberi professionisti, odontoiatri, infermieri, personale amministrativo”, sostiene il piddino furibondo.

Su questa vicenda dei reintegri dei medici si innesta, poi, la polemica accesa da Renzi che ha detto di non voler essere curato da un medico reintegrato e non vaccinato, dimentico del fatto che anche i vaccinati possono trasmettere il virus e ammalarsi.

A Renzi e, indirettamente, a De Luca ed Emiliano, risponde Vanni Frajese, simbolo dei medici che hanno rifiutato quello che le case farmaceutiche definiscono vaccino.

“In tutta la gestione della pandemia c’è sta una forte ideologizzazione. Chi ha studiato veramente i dati sui vaccini anti-Covid ha notato che non sono serviti a bloccare la trasmissione del contagio. L’abbiamo detto un anno fa in Senato sottolineando che questo aspetto non era stato approfondito nella sperimentazione dei vaccini – l’endocrinologo Giovanni Frajese. – A Renzi quindi direi di informarsi su come stanne le cose, non conosce la verità. I medici che hanno deciso di non vaccinarsi non l’hanno fatto per un atteggiamento antiscientifico ma per preservare l’integrità del metodo scientifico che si sarebbe perso”.

Non mi faccio curare da medici no-vax e credo che il governo abbia sbagliato – si era spinto a dire Renzi. – Per inseguire lo 0,4% di medici no vax ha dato uno schiaffo al 99,6% dei medici vaccinati“.

Sul reintegro degli operatori sanitari sospesi perché non vaccinati e i primi passi del nuovo ministro della Salute Schillaci, l’endocrinologo evidenzia che “è ancora presto per esprimere un giudizio, siamo ai primi passi” ma “si deve capire che molti dei medici sospesi sono anche guariti dal Covid, come me, anche su questo punto finiamola con le ideologie e – conclude Frajese – rimettiamo la logica al centro”. Proprio ciò che sta facendo il governo Meloni.

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