E’ morto Nico Fidenco. Con “Legata a un granello di sabbia” inaugurò i ‘tormentoni’ estivi (video)

19 Nov 2022 11:19 - di Angelica Orlandi
Nico Fidenco

È morto questa notte a Roma, all’età di 89 anni, il popolare cantautore e compositore Nico Fidenco. La notizia è stata confermata all’Adnkronos dalla moglie Annamaria e dalla figlia Guendalina. Fidenco, all’anagrafe Domenico Colarossi, era nato a Roma il 24 gennaio 1933. Raggiunse il successo negli anni ’60 con brani tratti da colonne sonore, primo fra tutti ‘What a Sky’ (in italiano ‘Su nel cielo’), dal film di Francesco Maselli ‘I delfini’. Ma fu soprattutto con la canzone d’amore ‘Legata a un granello di sabbia‘ che la sua voce rimase impressa nell’immaginario canoro. Brano considerato il primo tormentone estivo della storia della musica italiana.

Addio a Nico Fidenco, cantante e compositore

Nel 1939, all’età di sei anni Nico Fidenco si era trasferito con la famiglia ad Asmara, dove rimase fino al 1949. Nel 1960  era già nella scuderia della Rca Italiana a Roma, dove era stato presentato da Franco Migliacci, soprattutto in veste di autore. Ma il direttore artistico, Enzo Micocci, giudicò interessante anche la sua voce. E infatti, quando Maselli cercava un brano per il suo film ‘I Delfini’, Micocci, gli propose un brano inedito, What a Sky, composto dal maestro Giovanni Fusco. Il provino fu inciso da un giovane Little Tony, dal figlio di Fusco e da Fidenco. Ma fu proprio quest’ultimo a essere preferito dalla produzione. Sulle sue note ha sognato più di una generazione.

La casa discografica inizialmente non prevedeva la pubblicazione del pezzo su 45 giri. Ma le pressioni da parte dei negozianti e dei grossisti- rievoca l’Adnkronos- , dovute alle richieste del pubblico (il film fu accolto molto favorevolmente nelle sale), spinsero l’etichetta a farlo. Non  pubblicando la versione inglese, ma  riportando di corsa Fidenco in sala d’incisione per registrare sulla stessa base orchestrale la versione in italiano ‘Su nel cielo’ da mettere sul lato B del 45 giri. Rimase in classifica quattro settimane. Cove morbida e ricca di sfumature, Fidenco incise altri brani in inglese e in italiano tratti da colonne sonore di grandi film di successo. Ricordiamo ‘Just that same old line’ dal film ‘La ragazza con la valigia’ con Claudia Cardinale; ‘Il mondo di Suzie Wong’ dal film omonimo con William Holden che raggiunge la prima posizione in classifica per cinque settimane nel 1961; ‘Exodus’, dal film omonimo con Paul Newman, ‘Moon River’ dal film ‘Colazione da Tiffany’ con Audrey Hepburn; ‘L’uomo che non sapeva amare’ dal film omonimo con George Peppard e ‘Una donna nel mondo’ dal film ‘La donna nel mondo’.

Nico Fidenco, i successi

Ma i suoi successi non si fermarono alle colonne sonore. A metà degli anni ’60, Fidenco inanellò diversi grandi successi in classifica: ‘Con te sulla spiaggia’ (seconda classificata a ‘Un disco per l’estate’ 1964); ‘Se mi perderai’, ‘Come nasce un amore’, ‘A casa di Irene’, ‘La voglia di ballare’ (finalista a ‘Un disco per l’estate’ 1965), ‘Goccia di Mare’, ‘Non è vero’, ‘Tutta la gente’. Ma soprattutto ‘Legata a un granello di sabbia’ (1961), che rimase prima in classifica per 14 settimane. Fu il primo 45 giri a superare in Italia il milione di copie vendute (ne raggiunse addirittura il milione e mezzo). Nel 1966 lasciò la Rca per passare alla Parade ma, da qui in poi la sua popolarità subì una flessione, nonostante una partecipazione, la sua unica, al Festival di Sanremo nell’edizione del 1967 ricordata soprattutto per la morte di Luigi Tenco. Fidenco, che presentava il brano firmato da Gianni Meccia ‘Ma piano (per non svegliarti)’ in coppia con la cantante statunitense Cher, non riuscì a portare il brano in finale.

La versatilità

Dopo aver ridotto le proprie incisioni pop, Fidenco tornò a occuparsi nuovamente di colonne sonore, componendo per il cosiddetto Cinema di genere per tutti gli anni Settanta e Ottanta, spaziando dallo spaghetti-western (la prima colonna sonora fu per ‘All’ombra di una colt’); ai film della cosiddetta sexploitation come ‘La strana legge del dott. Menga’ (1971), ‘La ragazzina’ (1975) e la serie di culto ‘Emanuelle’. Frequentando anche l’horror per il film ‘Zombi Holocaust’ del 1980 e il crossover ‘Porno Holocaust’ di Joe D’Amato. L’unico album pop inciso in questo decennio fu ‘La mia estate con Cinzia’, pubblicato nel 1970 per l’etichetta Ri-Fi.

“I super 4”

Dal 1984 al 1994 con i colleghi Riccardo Del Turco, Jimmy Fontana e Gianni Meccia diede vita a I Super 4, quartetto con il quale ripropose successi tratti dai rispettivi repertori degli anni Sessanta riarrangiati in chiave moderna, con cui pubblicò tre album di discreto successo commerciale. Nel 2007 si esibì dal vivo nell’ambito del Lucca Comics & Games, cantato dal vivo alcune delle colonne sonore e delle sigle dei cartoni animati, oggetto di riscoperta e rivalutazione da parte di appassionati e addetti ai lavori. Sulla scia di questo revival, l’etichetta Siglandia ha stampato nel 2019 una raccolta di tutte le sigle dei cartoni animati di Fidenco in edizione rimasterizzata e limitata, per sopperire all’assenza di queste registrazioni dal mercato discografico anche digitale.

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