Eric-Emmanuel Schmitt a colloquio con papa Francesco: “Era luminoso, gli ho raccontato la mia conversione”

16 Nov 2022 16:59 - di Elsa Corsini

“Ho visto un uomo che né l’età né la malattia hanno adombrato. Era totalmente luminoso”. Così lo scrittore francese Eric-Emmanuel Schmitt, membro dell’Académie Goncourt, all’indomani dell’incontro con papa Francesco. Il drammaturgo, autori di romanzi tradotti in molte lingue, è stato ricevuto lunedì 14 novembre in udienza privata dal pontefice. La notizia è stata resa nota oggi dal suo editore italiano E/O.

Lo scrittore Eric-Emmanuel Schmitt in udienza dal Papa

L’autore di “Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano” e “Piccoli crimini coniugali”, da cui sono stati tratti dei film, si è trattenuto a lungo con il pontefice. Al quale ha rivelato la sua conversione al cattolicesimo. Che di recente lo ha portato a rileggere la Bibbia e i Vangeli. A viaggiare tra Palestina e Israele, per visitare i luoghi di Gesù. Schmitt ha poi annunciato al Santo Padre che sta scrivendo un nuovo libro dal titolo “La sfida di Gerusalemme”.

“Gli ho raccontato il mio percorso dall’ateismo alla fede”

In un contributo per “L’Osservatore Romano”, lo scrittore francofono descrive il clima e i contenuti dell’incontro. “Gli ho raccontato del mio percorso dall’ateismo alla fede. Un cammino che passa dalla rivelazione nel deserto del Sahara e continua con la lettura dei Vangeli. E il recente soggiorno in Terrasanta, dove sono rimasto un mese. E dove, grazie al Vaticano, ho avuto una serie di incontri. Di quel soggiorno ho cominciato a scrivere il racconto, ‘La sfida di Gerusalemme’. A Francesco brillano gli occhi di un fuoco speciale – continua Schmitt –  quando cito Charles de Foucauld. E appena accenno alla mia notte mistica mi recita a memoria il memoriale di Blaise Pascal”.

“Ho pensato ‘non c’è dubbio qui Dio è al lavoro”

La seduzione è totale. “Ogni riflessione lo porta in alto, molto più in alto di me”, confessa Schmitt al quotidiano dei vescovi. “Ai piani elevati in cui abita il suo pensiero. Racconterò altrove, nel libro che sto scrivendo, ciò che mi ha dato papa Francesco nel tempo in cui ho potuto beneficiare della sua presenza. Mentre andavo via riflettendo sulla sua vita dedicata al messaggio cristiano e sulla forza che da lui emana, già sui primi scalini ho esclamato: ‘Non c’è dubbio, qui Dio è al lavoro”.

I suoi romanzi tradotti in tutto il mondo

Eric-Emmanuel Schmitt è nato a Sainte-Foy-lès-Lyon nel 1960. Come autore teatrale ha scritto numerose opere rappresentate in tutto il mondo. I suoi romanzi sono tradotti in molte lingue. Le Edizioni italisnr E/O hanno pubblicato molti titoli.  Da “Odette Toulemonde” e “Piccoli crimini coniugali”, da cui sono stati tratti dei film s “Oscar e la dama rosa”, “Il figlio di Noè”, “Milarepa”, “La parte dell’altro”, “La mia storia con Mozart”, “Quando ero un’opera d’arte”. E ancora tra gli altri ,  “Concerto in memoria di un angelo”, per il quale ha ricevuto il prestigioso premio Goncourt.

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