Febbre West Nile, morta a Lecco una ragazza di 27 anni. In Italia 588 casi e 38 vittime
Una ragazza di 27 anni, Martina Mancuso, di Pescate (Lecco), è morta a seguito di un’infezione da febbre West Nile per essere stata punta da una zanzara del Nilo. La giovane era ancora debilitata dopo un trapianto di midollo. Martina non aveva mai perso la voglia di vivere. Ma le sue difese immunitarie erano molto basse. “Pochi mesi fa aveva affrontato il trapianto del midollo saltellando – ha raccontato la madre Orietta Zecchinato sconvolta – Adesso, una maledetta zanzara ce l’ha portata via”.
Fatale la puntura di un insetto contraendo il virus del West Nile. Originaria di Colle Brianza, Martina viveva da qualche tempo a Pescate con il fidanzato. L’epilogo ieri, dopo una settimana di coma nell’ospedale “San Gerardo” di Monza. La vita della giovane – “un’autentica combattente” la ricorda la mamma – è stata sconvolta e stroncata nel giro di un anno. “A causa delle difese immunitarie molto basse, l’infezione ha provocato un’encefalite. Martina è andata in coma lo scorso sabato. Aspettavamo il miracolo. Ma non è avvenuto” ha concluso.
La febbre West Nile è provocata dal virus West Nile, trasmesso dalla puntura di zanzare infette all’uomo e agli animali, generalmente equini ed uccelli. Le zanzare appartengono al genere Culex (specie C. pipiens), mentre