Forti scosse di terremoto nelle Marche fino a 5,7 di magnitudo. Scuole chiuse, trema tutto il Centro Italia
Trema la terra nel Centro Italia. Una forte scossa di terremoto, valutata di magnitudo 5.7 della scala Richter è stata sentita poco dopo le 7 di mattina. In provincia di Pesaro Urbino. L’epicentro è nelle Marche, al largo della costa pesarese, tra Ancona e Rimini, a una profondità di 8 km. Segnalazioni da tutta la Romagna. Ma il sisma è stato avvertito anche a lunga distanza, fino a Bologna e Firenze, a Perugia e nel resto dell’Umbria, nel Lazio (Roma compresa) e nel basso Veneto. Alla scossa delle 7.07 ne sono seguite altre due: una alle 7,15, di magnitudo del 3,1. Un minuto dopo la terza: magnitudo 3,4.
Forte terremoto nelle Marche. Vigili del fuoco e protezione civile al lavoro
Tanta la gente svegliata di soprassalto dal boato che si è precipitata in strada. Tanta paura ma, per ora, fortunatamente, nessun danno. La macchina dei soccorsi si è immediatamente messa in moto. La Protezione civile sta controllando eventuali danni assieme ai vigili del fuoco. “Al momento – fanno sapere i pompieri – non sono pervenute alla sala operativa del comando dei Vigili del fuoco richieste di soccorso né segnalazioni di danni”.
Acquaroli invita i Comuni a chiudere le scuole
In via cautelative scuole chiuse nei comuni e nelle Province di Ancona, Pesaro e Urbino. Come annuncia il governatore delle Marche Francesco Acquaroli. “Si è verificata una forte scossa di terremoto alle 7.07 al largo della costa tra Pesaro e Fano. Seguita da un’altra di minore intensità. Stiamo verificando le conseguenze sui territori, vi terremo aggiornati”, scrive su Facebook. “Mi sono sentito con il capodipartimento della Protezione Civile Curcio. E in via cautelativa per il controllo degli edifici scolastici si invitano i Comuni delle Province di Ancona e di Pesaro e Urbino a chiudere le scuole di ogni ordine e grado”. La chiusura è confermata dal sindaco di Pesaro Matteo Ricci che si trova a Bruxelles.
Palazzo Chigi in contatto con la Protezione Civile
Anche da Palazzo Chigi si monitora la situazione. Il presidente del Consiglio Meloni è “in costante contatto con il Dipartimento della Protezione civile e con il presidente della Regione Marche – si legge in una nota – per seguire l’evoluzione della situazione. In seguito al terremoto avvenuto questa mattina al largo della costa marchigiana”.