Il G20 non ferma Putin, oltre 100 missili sulle città ucraine. Kiev: “7 milioni di persone al buio”
“Massiccio bombardamento delle città ucraine durante il G20. È l’umiliazione russa di tutti i leader che sostengono l’idea del dialogo con l’aggressore. Ricordate, la Federazione russa non propone negoziati, ma dà ultimatum territoriali. Se si flirta con i terroristi, si finisce con un missile su un edificio residenziale”. Lo ha scritto su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. “Dopo gli attacchi ci sono 7 milioni di ucraini senza corrente elettrica”, denunciano le autorità di Kiev.
Undici regioni colpite su 24: colpite numerose città ucraine
Le autorità ucraine parlano di 11 regioni colpite su 24. I missili russi avrebbero puntato principalmente alle infrastrutture, causando blackout in diverse città e l’interruzione dell’erogazione del servizio dal parte dell’azienda Ukrenergo nella capitale Kiev e nelle regioni settentrionali e centrali del Paese, ma risultano coinvolti anche vari edifici residenziali. Secondo Ukrinform, “in uno dei distretti della regione di Kiev, dieci case sono state danneggiate a seguito dell’attacco degli invasori”, precisando che al momento non si registrano vittime tra la popolazione civile.
Il ministro Gb: “Putin sta perdendo anche diplomaticamente”
“L’insensibile decisione di prendere di mira le città ucraine con attacchi missilistici tra i più disgustosi oggi mostra solo la debolezza di Putin”, ha commentato su Twitter il ministro degli Esteri britannico James Cleverly. “Putin sta perdendo sul campo di battaglia e – come abbiamo visto oggi al G20 – anche diplomaticamente”.
“Questi attacchi russi servono solo ad approfondire le preoccupazioni del G20 sull’impatto destabilizzante della guerra di Putin”. Lo ha sottolineato il consigliere per la Sicurezza nazionale americano Jake Sullivan “condannando con forza l’ultima ondata di missili che ha colpito edifici residenziali a Kiev e in altri luoghi” dell’Ucraina. “Gli Stati Uniti con alleati e partner continueranno a fornire all’Ucraina ciò di cui ha bisogno per difendersi, compresi i sistemi di difesa aerea”, ha aggiunto Sullivan.
Lavrov lascia il G20 mentre Mosca bombarda le città ucraine
Nelle stesse ore, il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov ha lasciato l’isola di Bali, sede del summit del G20, lasciando il compito di rappresentare Mosca al ministro delle Finanze, Anton Siluanov. “Come previsto, Lavrov ha lasciato Bali dopo il primo giorno del vertice del G20”, ha riferito l’agenzia di stampa russa “Ria Novosti”. “La dichiarazione finale (del vertice) deve essere approvata domani dopo un incontro sulla digitalizzazione. La Russia sara’ rappresentata dal ministro delle finanze (Anton) Siluanov”, si legge sull’agenzia di russa.
Mosca: “I bombardamenti ucraini hanno ucciso 2 civili a Belgorod”
Da parte sua, Mosca riferisce che due civili sono stati uccisi e altri tre sono rimasti feriti durante i bombardamenti dall’Ucraina sulla città di Shebekino, nella regione di Belgorod. Lo ha affermato il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov, come riporta Ria Novosti. “Secondo le prime informazioni, a seguito del bombardamento di questa sera sulla città di Shebekino, ci sono stati due morti e tre feriti. Sul posto sono state inviate delle ambulanze”, ha scritto il governatore sul suo canale Telegram.