La modella Bianca Balti si accoda: «Con tutti i rave che ho fatto, mi darebbero l’ergastolo»
Anche Bianca Balti si accoda alle polemiche pretestuose e strumentali contro la norma anti “rave” e antidroga, sollevate dal Pd e condivise da artisti e molti volti noti. Ogni occasione è buona pur di attaccare il governo Meloni. Non è bastato il chiarimento del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che in un’intervista al Corriere ha detto chiaramente che è «interesse di tutti contrastare i rave illegali. Trovo invece offensivo attribuirci la volontà di intervenire in altri contesti, in cui si esercitano diritti costituzionalmente garantiti a cui la norma chiaramente non fa alcun riferimento. In ogni caso la conversione dei decreti si fa in Parlamento, non sui social».
Rave, Meloni: «Non negheremo a nessuno di esprimere il dissenso»
Così come non sono bastate le parole del presidente del Consiglio che su Fb ha scritto: «Le strumentalizzazioni sul diritto a manifestare lasciano il tempo che trovano, ma vorrei rassicurare tutti i cittadini – qualora ce ne fosse bisogno – che non negheremo a nessuno di esprimere il dissenso. A negarlo in passato, semmai, sono stati proprio coloro i quali oggi attaccano i provvedimenti del nostro esecutivo, difendendo di fatto chi invade terreni ed edifici altrui. Abbiamo dimostrato che se lo Stato c’è, può garantire ai cittadini di vivere in una Nazione più sicura e che anche in passato si sarebbero potuti arginare episodi simili».
Rave, Bianca Balti: «Con tutti i rave a cui sono stata…»
Ma molti sono sordi e non sentono ragioni. L’ultimo esempio in ordine di tempo è quello di Bianca Balti. «Con tutti i rave a cui sono stata sarei ancora dentro con l’ergastolo», ha scritto su Instagram la modella. «Il decreto – continua il post – rende illegale qualunque raduno con più di 50 persone che sia ritenuto dalle autorità pericoloso. Non specifica raduno musicale perciò persino politico o sindacale. Qualcosa che non esiste nemmeno in Russia. Il prossimo decreto cosa? Caspita il mondo va avanti e l’Italia torna indietro».
La reazione del web
Parole che non sono state condivise da molti suoi follower. Scrive un utente: «Sono stato ai rave… e mi sono piaciuti. Ma sono illegali, zozzi, pieni di droga, violenza da sballo…. Sono stati belli perché illegali. Ora tocca smettere ed è giusto». E un altro aggiunge: «Non è questione di bloccare i rave per la droga o chissà quale altro sballo è semplicemente che se è illegale va bloccato. Non siamo tornati indietro stiamo provando a essere un po’ più civili . Ps: se non vi piace questo paese, il mondo è grande». E un altro ancora osserva: «Ma solo ora vi svegliate a parlare di libertà? Dopo tre anni passati a contare le persone al tavolo e dopo le autocertificazioni per fare la spesa…». E infine un ‘altra: «… Ma hai visto in che condizioni erano i partecipanti a questo rave? Dai, anche basta. Bisogna essere oggettivi. Io, da mamma, non vorrei mai che mia figlia partecipasse ad eventi simili».
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