La Rai all’estero ora parla anche inglese ma Sangiuliano la vuole libera dal pensiero unico
L’offerta della Rai per l’estero ora parla anche in inglese per permettere di allargare la fruizione a italiani di seconda e terza generazione ma anche agli amanti del Made in Italy. «Il tg in inglese rappresenta una tra le novità di spicco della nuova offerta estera di Rai Italia. Rainews24, infatti, confezionerà un Tg della durata di circa cinque minuti che andrà in onda anche nei cinque continenti dal lunedì al venerdì. In conduzione ci sarà una giornalista italoamericana». Lo ha annunciato il direttore dell’Offerta per l’Estero Rai, Fabrizio Ferragni che ha spiegato: «Il nostro target oltre agli italiani all’estero, diventano spettatori stranieri possibili visitatori e investitori nel nostro Paese».
Sangiuliano: «Non sia asservita al pensiero unico del politicamente corretto»
Ma il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano ha avvertito: «La nuova offerta Rai per l’estero non sia asservita al pensiero unico del politicamente corretto e racconti l’identità italiana in maniera pluralista».
Il ministro poi ha sottolineato che «c’è tanta Italia nel mondo e la Rai può avere un grande ruolo per raccontare tutto ciò e farci tornare a essere il primo Paese al mondo per attrattiva turistica. Credo molto nella nozione del servizio pubblico, ma secondo me questa non consiste in un esercizio che si svolge in ossequio al pensiero unico e al politicamente corretto. Il servizio pubblico è raccontare l’identità italiana, che non si sostanzia in sofismi liberal, ma nel racconto dei grandi italiani, da Gramsci a Croce, che deve essere plurale e autenticamente democratico».
Rai, il ministro: «L’Italia è una superpotenza culturale»
«Credo che la Rai – ha proseguito Sangiuliano – debba raccontare al mondo l’immaginario dell’Italia. Io penso che l’Italia sia una superpotenza culturale che non vuol essere una forma di sciovinismo culturale, ma la presa d’atto della realtà. Il nostro immenso patrimonio culturale può costituire un elemento importante del Pil, che si può reggere su due architravi: uno è l’industria, l’altro grande strumento è la nostra cultura perché il mondo è affamato di cultura italiana», ha concluso Sangiuliano.
Tajani: «In piena sintonia con strategia governo»
Dal canto suo, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha sottolineato: «Il progetto a cui avete dato vita è un progetto che si inserisce perfettamente nella strategia del governo di aggiungere sempre nuove tessere nel mosaico della conoscenza del nostro Paese all’estero».
Rai, l’offerta all’estero: tutte le novità
Oltre al tg in lingua inglese e alla sezione dedicata su RaiPlay, ci sono altre due novità nella proposta di Rai Italia: la possibilità di vedere Rai Italia anche in Europa dove vivono tre milioni di italiani iscritti all’Aire; la presenza di 350 ore delle produzioni originali, iniziando da Casa Italia, condotta da Roberta Ammendola e da Il Confronto condotto da Monica Setta, anche sulle tre reti generaliste e sul web. Ad oggi il canale di Rai Italia è visibile in 22 milioni di case nel mondo e 174 sono i paesi coperti dal segnale su un bacino di utenza che arriva a 80 milioni di oriundi e 250 milioni di “italici”. Rai World Premium, poi, rappresenta la terza filiera produttiva che propone 2750 ore firmate da Rai Fiction (tra cui le amatissime serie Il Commissario Montalbano, Mina Settembre e I Bastardi di Pizzofalcon) e 156 da Rai Cinema.
Da “Casa Italia” a “Cristianità”
A Casa Italia, (che va in onda tutti i giorni dal lunedì al venerdì per 90 minuti) e a Il Confronto (approfondimento settimanale di politica ed economia), si aggiungono Cristianità (trasmissione di 2 ore che propone la diretta della Santa Messa e l’Angelus del Papa), condotta da suor Myriam Castelli; Italian Colors (racconto sottotitolato dei territori regionali e le rispettive eccellenze).
Tutti gli altri programmi
Paparazzi, invece, è il risultato della collaborazione con Radio2: una striscia quotidiana in inglese realizzata da Filippo Solibello e Marco Ardemagni – conduttori di Caterpillar A.M., con una irriverente rassegna stampa. Mentre in Italian Food si raccontano ogni giorno i prodotti italiani e le loro diverse declinazioni in cucina. A completare l’offerta di Rai Italia Italian Genius, Unesco 58, Che classe! (un corso di italiano con una serie tv per stranieri) e A scuola con lo Zecchino d’oro, dove i bambini tra i 4 e i 9 anni possono approcciare la lingua italiana in musica e animazione. Non mancherà, infine, la bellezza del “piccolo” grazie alla scoperta dei Borghi sparsi per l’intero stivale e molto apprezzata è l’offerta sportiva firmata da Rai Italia dove spiccano gli highlights del campionato di serie B, le sfide del campionato di pallavolo maschile, il Giro d’Italia di ciclismo così come le “classiche” delle due ruote.
Rai, “Italianism”
Diversi altri programmi sono in arrivo su Rai Italia: Italianism, con il racconto delle principali filiere produttive e delle eccellenze del made in Italy (dalla Motor Valley a Fincantieri, da Leonardo ai grandi consorzi); 100 di queste imprese, il racconto della spina dorsale del nostro Paese produttivo, le piccole e le medie imprese familiari (episodi da 30 minuti in doppia lingua, per Rai Italia e le nostre reti Rai generaliste); Turismo delle radici, un viaggio nei luoghi lasciati in gioventù o nei paesi dei nonni, in cui i nostri connazionali all’estero tornano a vedere e riscoprire il Bel Paese (episodi da 30 minuti in doppia lingua, per Rai Italia ma anche per le reti Rai generaliste), Le vie del vino, un racconto del meglio dei nostri territori attraverso la lente del vino e della sua esperienza di produzione per il quale siamo primi produttori mondiali (episodi da 30 minuti in doppia lingua); Cammini d’Italia, con il racconto del nuovo turismo dal basso; Storia della cucina italiana, docuserie sulla storia del costume italiano attraverso le abitudini alimentari degli italiani dal dopoguerra ad oggi.