La Russia apre ai negoziati con l’Ucraina. Il Cremlino: nessuno parla di armi nucleari
La Russia è aperta a negoziati con l’Ucraina e Kiev ne è a conoscenza. Lo ha ribadito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti. «Qualsiasi negoziato deve porsi degli obiettivi e i nostri sono ben noti. Tali obiettivi possono essere raggiunti con una operazione militare speciale o con negoziati e la Russia è aperta e entrambe le possibilità», ha aggiunto Peskov. In Russia nessuno parla o ha parlato di armi nucleari, ha affermato poi il portavoce del Cremlino, sottolineando che tale narrativa appartiene esclusivamente alle capitali d’Europa.
La Russia colpisce un impianto di produzione gas a Dnipro
Intanto sul fronte della guerra, un impianto di produzione di gas e una fabbrica di missili sono stati colpiti in un attacco missilistico russo a Dnipro, che ha causato la morte di almeno quattro persone. Nelle ultime settimane, la Russia ha cercato di prendere di mira le principali infrastrutture energetiche ucraine, a seguito di una serie di battute d’arresto sul campo di battaglia. Lo riportano le autorità locali, aggiungendo che l’attacco ha prodotto un incendio a un impianto industriale e il ferimento di 14 persone.
Ucraina, colpita anche la fabbrica Pivdenmash
Fra gli altri obiettivi sarebbe stata colpita anche la fabbrica Pivdenmash, che produce missili. Nelle vicinanze, sembra che almeno 70 razzi siano caduti nei dintorni della città di Nikopol, danneggiando le infrastrutture e lasciando migliaia di case senza elettricità e acqua. Altre infrastrutture sono state prese di mira nelle regioni di Odessa e Kharkiv, causando tre feriti in ciascuna località, secondo gli ultimi aggiornamenti.
Russia, Erdogan: proroga dell’accordo sul grano
Sul fronte dell’esportazione del grano è stato fatto un passo in avanti. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha confermato che l’accordo sul grano firmato a Istanbul a luglio sarà prorogato di 120 giorni. «A seguito della decisione presa da Onu, Turchia, Russia e Ucraina, l’accordo sul corridoio del Mar Nero sarà prorogato a partire dal 19 novembre 2022 per 120 giorni», ha scritto su Twitter il leader turco.
Erdogan ha ringraziato il capo delle Nazioni Unite Antonio Guterres, il presidente russo Vladimir Putin e il leader ucraino Vladimir Zelensky per gli sforzi volti ad estendere l’iniziativa. «Le mie congratulazioni a tutti coloro che hanno contribuito a questo processo», ha scritto su Twitter.
Esportati oltre 11 milioni di tonnellate di prodotti agricoli
Dall’avvio dell’iniziativa, ha poi reso noto, sono stati esportati oltre 11 milioni di tonnellate di prodotti agricoli attraverso il corridoio umanitario marittimo. «L’attuazione dell’accordo ha dimostrato quanto sia importante e utile per garantire la sicurezza alimentare globale», ha sottolineato il presidente turco, citato dalla Tass.