L’atto di accusa di Paolo Crepet: «La violenza dei giovani? Genitori bullizzati dai figli»
Mancanza di sicurezza nelle città e genitori bullizzati, senza controllo sui figli. Così Paolo Crepet, psichiatra ed esperto di politiche giovanili commenta con l’Adnkronos l’aggressione del senzatetto avvenuta a piazza Trilussa a Roma ad opera di giovani. «Se si permette a una città come Roma piena di luoghi, e non solo nelle periferie ma anche nei centri storici, dove si beve e ci si droga a tutte le ore, poi si rischia la deriva e la violenza», sostiene Crepet. «Se si consente a tanti negozietti di rimanere aperti fino a tarda notte e vendere alcol senza alcun controllo, nemmeno dell’età di chi acquista, e a questo si aggiunge la droga: ecco che l’episodio finale di ragazzini di 14 o 15 anni, ai quali hai dato la possibilità di bere e prendere cocaina o crack, è la violenza».
Crepet: i social crescono con i filmati violenti
«Un poveraccio che stava sdraiato su uno scalino viene preso di mira, massacrato d botte perché? Per poter poi pubblicare il filmato sui social», ha aggiunto Crepet. «Social che stanno crescendo proprio con pubblicazione di filmati violenti. Filmo uno picchiato o una rissa e ho 500mila follower, tutta pubblicità. I genitori? Non esistono, non se ne preoccupano perché è più comodo. Sono minacciati o bullizzati dai figli: “o mi dai i soldi e io esco quando voglio, vado dove voglio e torno quando voglio o ti spacco casa”. e io di queste storie ne conosco a centinaia. Droga, acol e il futuro di questi ragazzi è zero: il vero futuro di questa generazione è la pensione dei nonni».