Meloni: “Al lavoro su una Finanziaria attenta a famiglie, imprese e redditi bassi”. Lunedì il Cdm
“Siamo al lavoro su una legge finanziaria attenta a famiglie e imprese, con particolare attenzione ai redditi bassi. Un provvedimento per fronteggiare il caro bollette e sostenere milioni di cittadini in questo periodo difficile e delicato: queste sono le nostre priorità”. Il premier Giorgia Meloni ci tiene a precisare dai suoi canali social i caposaldi sui quali il governo è impegnato in questi giorni. Con un fine settimana tutto proteso alla discussione di lunedì sulle singole misure. “Ieri – ha detto il presidente del Consiglio – ho riunito le forze di maggioranza e i ministri competenti per discutere dei provvedimenti da inserire nella Legge di Bilancio; anche in attesa del Consiglio dei Ministri che avrà luogo lunedì, con importanti iniziative del Governo”.
Meloni: “Importanti iniziative del governo lunedì in Cdm”
Esecutivo al lavoro, dunque. C’è voglia di fare presto. Sarà una manovra finanziaria da circa 30 miliardi di euro, con oltre l’80% delle risorse utilizzate per ridurre il caro bollette di famiglie e imprese. Giorgia Meloni ha più volte ribadito il “modus operandi” che vuole imprimere all’azione dell’esecutivo: ossia che tutte le proposte di misure da inserire nel disegno di legge di Bilancio debbano indicare la copertura in termini di tagli di spesa o aumento delle entrate nell’ambito dello stesso settore. Considerando che 21 miliardi verranno impegnati contro il caro-energia, ne restano una decina per soddisfare le tante richieste che sono al vaglio in queste ore. Bisognerà selezionare le misure e accompagnarle con coperture certe. E’ il metodo Meloni condiviso in toto dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.
Giorgetti: “Finanzieremo la misura del cuneo fiscale”
Il ministro ha precisato oggi che “la misura del cuneo fiscale non è attualmente finanziata per il 2023. Volontà del governo – ha detto- è non solo finanziarla e quindi rinnovarla per il prossimo anno. Ma anche aumentarla per i redditi più bassi dei lavoratori”. Ha poi tenuto a precisare agli addetti ai lavori che molti dei provvedimenti “di cui si parla oggi sui quotidiani sono mere ipotesi presentate nel corso della riunione. Ma che sono in corso di valutazione politica”. «Ho rappresentato un quadro di prudenza e confido che le forze politiche con responsabilità sosterranno questo approccio», ha detto il ministro dell’Economia dopo la riunione di venerdì a Palazzo Chigi convocata dal premier.