Meloni, faccia a faccia con al-Sisi su energia, clima, casi Regeni e Zaki. Colloqui con Guterres e Scholz
“Siamo in un momento decisivo nella lotta al cambiamento climatico” e “siamo chiamati a fare sforzi più profondi e rapidi per proteggere il nostro pianeta, la nostra casa comune”. E’ la dichiarazione del premier Giorgia Meloni nell’esordio del suo intervento nella sessione plenaria del vertice Onu sul clima. Il presidente del Consiglio ha ricordato le recenti calamità in Europa, ha citato anche il Pakistan, il Corno d’Africa. “Malgrado una situazione internazionale complessa, già segnata dalla pandemia e stravolta dall’aggressione russa all’Ucraina, l’Italia -ha sottolineato- resta fermamente impegnata nel processo di decarbonizzazione, in pieno accordo con gli impegni di Parigi”.
Clima, Meloni: “Alleanza tra noi, chi c’era e chi ci sarà”
Il premier Meloni ha poi aggiunto durante la sua relazione: Quello di combattere il cambiamento climatico “è un impresa comune, che richiede un impegno pieno di tutti i Paesi”. Ma “dobbiamo ammettere che non succede” e “non possiamo nascondere che le nazioni più impegnate su questo obiettivo rischiano di pagare un prezzo, a tutto vantaggio di chi è maggiormente responsabile delle emissioni di Co2”. “Rischiamo di non produrre i risultati che la storia si aspetta da noi”, ha avvertito. La lotta al cambiamento climatico è un compito, ha evidenziato, che “dobbiamo alle nostre future generazioni, poiché il nostro impegno a proteggere l’ambiente come parte della nostra identità è il più vivido esempio dell’alleanza tra coloro che sono qui, coloro che erano qui e coloro che verranno dopo di noi'”.
Cop 27, per il premier giornata ricca di incontri bilaterali
Per il prsidente del Consiglio è stata una giornata densa di incontri bilaterali a margine del vertice di Sharm el Sheikh sull’implementazione del cambiamento climatico, Cop 27. Il premier – accompagnata dal ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto – è stata accolta dal presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi e dal segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. Nel quadro degli incontri Giorgia Meloni ha dunque incontrato anche il padrone di casa, il presidente della Repubblica Araba d’Egitto, Abdel Fattah al Sisi. Durante il faccia a faccia si è parlato di approvvigionamento energetico, fonti rinnovabili, crisi climatica e immigrazione.
Faccia a faccia con al- Sisi
L’incontro ha dato occasione al presidente Meloni di sollevare il tema del rispetto dei diritti umani e di sottolineare la forte attenzione dell’Italia sui casi di Giulio Regeni e Patrick Zaki. “L’incontro ha toccato la questione dello studente italiano Regeni e della cooperazione per raggiungere la verità e ottenere giustizia”. Lo ha ha precisato all’Ansa il portavoce ufficiale della Presidenza egiziana, ambasciatore Bassam Radi, riferendosi ai temi al centro del bilaterale senza aggiungere altro sulla questione.
Al sisi: “L’incontro con Meloni dia slancio ai rapporti Italia-Egitto”
A quanto si è appreso, l’incontro è durato circa un’ora. Il presidente egiziano ha auspicato che la visita del premier Meloni dia “slancio” allo “sviluppo” della dimensione “politica economica, di sicurezza e culturale” dei rapporti tra Italia ed Egitto. Che sono basati su “profondi legami storici”. E’ quanto ha riferito il portavoce della presidenza egiziana, Bassam Radi, citato dai media locali. Secondo il portavoce, al-Sisi ha ribadito le sue congratulazioni a Giorgia Meloni per il suo nuovo ruolo politico, esprimendo anche apprezzamento per le estese relazioni bilaterali tra i due Paesi.
Meloni vede Guterres: Collaborazione con l’Onu sulle sfide globali
Una giornata fitta. Meloni ha poi avuto un incontro bilaterale con il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. Al centro del cordiale colloquio la collaborazione tra l’Italia e le Nazioni Unite di fronte alle principali sfide globali, inclusa la lotta ai cambiamenti climatici. Meloni ha confermato a Guterres il pieno sostegno italiano alla mediazione dell’Onu in Libia. Sono inoltre state discusse le ripercussioni della guerra di aggressione russa all’Ucraina, in particolare riguardo alla crisi alimentare che colpisce soprattutto i Paesi più vulnerabili e specialmente l’Africa.
Italia-Algeria; bilaterale con Tebboune: prospettive economiche ed energetiche
Altro incontro molto cordiale a margini della COP 27 ha avuto luogo con il Presidente della Repubblica Democratica e Popolare di Algeria, Abdelmadjid Tebboune. Il colloquio ha offerto l’occasione per confermare il solido partenariato bilaterale e le intense relazioni di amicizia tra i due Paesi. Con sempre più importanti prospettive sul piano economico ed energetico oltre che nei numerosi altri settori di collaborazione tra Italia e Algeria.
Bilaterale con Olaf Scholz
Di seguito il Presidente del Consiglio ha avuto un cordiale incontro bilaterale con il Cancelliere della Repubblica federale di Germania, Olaf Scholz. L’incontro ha fatto seguito alla conversazione telefonica che Meloni e Scholz avevano avuto il 28 ottobre. I due Capi di governo hanno discusso dei principali temi europei e internazionali: dalla guerra di aggressione russa all’Ucraina alla conseguente crisi energetica: alla gestione dei flussi migratori. Meloni e Scholz hanno inoltre confermato l’intenzione di consolidare le relazioni bilaterali tra l’Italia e la Germania.