Nemmeno il verde Bonelli crede più a Soumahoro: “Mi ha deluso e profondamente ferito”
“Le risposte date da Soumahoro non sono sufficienti allo stato attuale, dovrebbe essere lui il primo a dare risposte più compiute, cosa che non ha fatto, quello che dovevamo dirgli lo abbiamo detto, abbiamo accettato la sua autosospensione”. Così Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra italiana, in un’intervista a Radio Popolare, dicendosi “turbato, amareggiato, profondamente ferito dal punto di vista, più che politico, umano per questa vicenda”.
“Va fatta una riflessione seria – continua Bonelli – abbiamo una situazione in cui i diritti dei migranti sono sempre più calpestati. Per questo, Soumahoro dovrebbe essere il primo a dare risposte che finora non ha dato”.
Sulla candidatura di Soumahoro, Bonelli spiega che “non c’è stata una sincera comunicazione da parte di chi si candida a dire ‘io ho un problema di questo genere, valutate voi’. Questo non è accaduto. E’ una questione che non attiene la via giudiziaria, è una questione che attiene alla politica e a una comunità che ti sta facendo una proposta di candidatura. Se io avessi una moglie che ha una società che opera nelle energie rinnovabili e venisse indagata perché ha corrotto il ministero dell’Ambiente e io sono il leader dei Verdi, ho il dovere di dire al partito che mi vuole candidare che ho questo problema, per rispetto ad una comunità che ha proposto il tuo nome”.
“Quello per cui mi sento profondamente ferito è proprio questo, ferito più che dal punto di vista politico, umano – conclude Angelo Bonelli -perché si omette di dire tutto. Io non posso credere che la moglie non parli con il marito di questo“.