Oltre il 40% degli elettori si fida di Meloni: un italiano su 4 pensa che durerà tutta la legislatura
A quaranta giorni dal voto Giorgia Meloni gode ancora della luna di miele con il suo «popolo» in cui il suo successo cattura anche le attenzioni degli elettori dei suoi alleati. Lo riporta il sondaggio di Alessandra Ghisleri pubblicato oggi su La Stampa.
È decisamente un momento magico per lei che pone il nostro presidente del Consiglio: Meloni incassa il 40,6% di fiducia personale dei suo elettori è «ancora in piena luna di miele con una rilevante parte del Paese». Al netto degli “astenuti” (34,0%), il centrodestra raggiunge la soglia del 45,2%. Fratelli d’Italia è sempre più il primo partito con il 28,7% (+2,7%) rispetto alle elezioni del 25 settembre. Lega 9,0%, Forza Italia 6,5% e Noi Moderati 1,0%), mentre le opposizioni navigano sparse, non solo nel Parlamento, ma anche nell’intero Paese. Il Movimento Cinque Stelle (17,0%) è in vantaggio sul Partito Democratico (16,5%).
La luna di miele con gli italiani nel sondaggio di Ghisleri
Il 26,9% dei cittadini, scrive la storica sondaggista di Berlusconi, è oggi convinto che il governo Meloni potrà durare tutta la legislatura e tra questi spiccano, ovviamente, gli elettori del centrodestra. Tra le tante variabili che potrebbero minacciare la stabilità dell’esecutivo nei prossimi sei mesi, gli italiani indicano il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi (20,4%) e le divisioni interne ai partiti della maggioranza (17,0%). Il dato che sorprende – anche se non troppo- è quel 27,1% degli elettori di Fratelli d’Italia (FdI) che non trova nel leader azzurro un fidato compagno di viaggio.
Al momento il 68,2% degli elettori individua nel supporto di Forza Italia a Giorgia Meloni il vero «tallone di Achille» del nuovo Governo. Gli stessi elettori di Fratelli d’Italia lo giudicano «instabile» (61,7%) ponendo a loro volta un grande punto di domanda sul significato di coesione dell’attuale alleanza di centrodestra. Altra evidenza interessante è che gli stessi elettori delle opposizioni non individuano nei loro partiti (Partito democratico, Movimento Cinque Stelle, Azione+Italia Viva, ) un fattore importante di rivincita in grado di delegittimare politicamente le iniziative di questo Governo