Pd alla frutta, Assemblea nazionale in Dad. Polemica tra i dem: “Continuiamo a farci del male”
Pd alla frutta. Ora si accapigliano pure sulle modalità di convocazione dell’Assemblea nazionale sabato prossimo. Che si svolgerà sia da remoto che in presenza dalle ore 10 a Roma. I lavori saranno trasmessi su Facebook e Youtube e l’ordine del giorno prevede: “modifiche allo Statuto nazionale, inserimento della norma transitoria per l’avvio del procedimento congressuale; comitato costituente nazionale”, come recita la convocazione. Non bastesse lo stato di scontro e di anarchia totale, con un caso Regionali lombarde in pieno marasma, lo svolgimento dell’assise in modalità ‘ibrida’ è diventata terreno di scontro. L’Assemblea in Dad fa ridere, è il mugugno tra i dem.
Nel Pd litigano pure sulle modalità dell’Assemblea
Lo svolgimento sia da remoto che in presenza è stato dettato, come ha spiegato lo stesso Pd, per “facilitare la partecipazione dei delegati”, circa 1000. Ma sulla riunione del Parlamentino dem si è sviluppata per tutta la giornata di lunedì una discussione accesa che sta proseguendo. Non tanto sul merito. Perché l’Assemblea, di fatto, va incontro a quell’accelerazione dei tempi congressuali invocata ormai da gran parte del partito. Contro i tempi biblici in un primo momento indicati da Letta. Nel Pd trovano modo di dividersi comunque. Invece di essere terrorizzati da isondaggi che vedono calare a picco il partito, rilevazione dopo rilevazione, i dem aprono la “discussine” sulle modalità dell’appuntamento di sabato.
Moretti, Orfini, Morassout: “Assurda un’Assemblea da remoto”
“L’assemblea nazionale per l’avvio del percorso costituente non può essere un adempimento burocratico, peraltro online. Mi sembra giusto e rispettoso per tutti convocarlo almeno una settimana dopo e in presenza”, aveva chiesto il deputato del Pd Roberto Morassut. Non l’unica voce critica – riporta l’Adnkronos- visto che Matteo Orfini aveva definito, via tweet, “una cosa assurda” una Assemblea solo in ‘Dad’. E l’ex senatore Tommaso Nannicini aveva sentenziato alla Nanni Moretti: “Continuiamo così, facciamoci del male”. Mentre l’eurodeputata Alessandra Moretti si era chiesta: “Sabato ci sarà l’assemblea, tra l’altro da remoto e non si capisce perché”. Sullo sfondo, però, la discussione vera tra i dem resta quella sulle candidature e sui tempi del congresso. “Non esiste che la nuova leadership si manifesti a marzo. Abbiamo proposto una petizione che ha già raccolto in pochi giorni più di 700 firme. Sabato porteremo ufficialmente la richiesta di anticipare il Congresso a gennaio”, ha annunciato sempre la Moretti.
Il web sbeffeggia il Pd: “Come un’assemblea scolastica”
Ma anche sui socila gli elettori Pd sono sconcertati. “Un’Assemblea nazionale da remoto? Siete una massa di sfigati…”, scrive un utente. “”Secondo me puntano alla disgregazione prima di arrivare al Congresso. Altrimenti non si spiega”, scrive un altro. L’assemblea in dad come la definiscono gli elettori fa indignare: “La notizia che tutti attendevamo speranzosi: che il Pd divenisse una specia di assemblea scolastica”, sentenzia molto argutamente un altro utente social. Su tutto aleggia una grande insofferenza dei giovani del partito. “Il Pd vive un momento di grande difficoltà. L’offerta politica al sud è stata erosa dal Movimento 5 Stelle. Se il trend continua, il Pd può chiudere baracca e burattini“. Lo afferma in una video intervista all’AdnKronos Davide dei Giovani Dem di Trapani.