Pelé è di nuovo in ospedale: per i medici è grave e sono preoccupati. Ma la figlia rassicura tutti
Pelé è di nuovo in ospedale. E la cosa allarma il mondo, e non solo il microcosmo degli appassionati di calcio. Nonostante un post rassicurante della figlia Kely Nascimento, che sui social ha postato a nome dei familiari dell’ex giocatore e dell’agente Joe Fraga, che lo rappresenta, una dichiarazione in cui parla di un ricovero solo «per esami di routine su consiglio dell’ospedale», a quanto riferiscono i media locali ci sarebbe preoccupazione per questo ennesimo ricovero del campione brasiliano.
Pelé di nuovo in ospedale a San Paolo
A quanto riferiscono i siti locali, infatti, la leggenda del calcio brasiliano, oggi 82enne, sarebbe arrivato in gravi condizioni all’ospedale di San Paolo. Dove, dopo aver riscontrato un gonfiore generalizzato su tutto il corpo e una insufficienza cardiaca scompensata, i medici hanno disposto per il campione il ricovero. Il che, in parte, equivale anche a ipotizzare che le cure chemioterapiche delle ultime settimane potrebbero non aver sortito gli effetti desiderati sulla salute di Pelé.
Pelé ricoverato con un gonfiore su tutto il corpo un’insufficienza cardiaca scompensata
E tutto, nonostante negli ultimi mesi le condizioni di uno degli intramontabili miti del pallone sembravano migliorate. Quanto meno si parlava di una sostanziale stabilizzazione dello stato di salute di Pelé. Tanto che, lo scorso mese di aprile, dopo l’ultimo ricovero, si era parlato di controlli di routine successivi alla rimozione del tumore da cui era affetto. Ora questo nuovo ricovero che desta preoccupazione…
Il fuoriclasse è apparso irrequieto e in stato confusionale
Questo ritorno all’ospedale Albert Einsten, dove Pelé è arrivato accompagnato da sua moglie e da un assistente, che insieme a lui stanno aspettando i risultati del test per conoscere i prossimi passi del trattamento. A conferma che gli esiti delle terapie post operatorie e anti-cancro non hanno dato i risultati sperati sui tumori presenti in vari organi del corpo del fuoriclasse brasiliano. Cosa che, peraltro, spiegherebbe anche perché alcuni resoconti di giornali stranieri lo descrivono, all’arrivo al nosocomio, irrequieto e in stato confusionale.
I medici si dicono preoccupati
Quel che è certo, comunque, è che Pelé si sottoporrà a breve a una batteria di test per una valutazione più approfondita dei problemi rilevati e degli organi compromessi dal tumore metastatico. Una situazione rispetto alla quale i medici si sono detti preoccupati: sia per le condizioni di salute di Pelé. Che per la cura fin qui prescritta per le patologie tumorali che lo stanno mettendo a dura prova.