Pianti e claque al Maxxi, Giovanna Melandri se ne va dopo dieci anni: “Potevo restare ancora un po'”
“Se si poteva fare una scelta diversa? I fatti sono andati che un avvicendamento è nell’ordine delle cose. Si poteva fare anche un’altra scelta. Ma insomma basta, fine. Adesso per me è il momento in cui faccio gli auguri al nuovo presidente”. Lo ha detto Giovanna Melandri, presidente della Fondazione Maxxi, che oggi ha indetto una conferenza stampa per ripercorrere i dieci anni alla guida del Museo di via Guido Reni. Melandri lascia l’incarico, scaduto il primo novembre, ad Alessandro Giuli, il giornalista che il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha nominato alla guida del Maxxi. “Sono un po’ triste- ha aggiunto – ma anche molto orgogliosa del lavoro che abbiamo fatto”.
Il 12 dicembre il passaggio di consegne al Maxxi tra Melandri e Giuli
La presidente uscente del Maxxi oggi ha salutato il suo gruppo di lavoro dopo che ieri il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha nominato come suo successore il giornalista Alessandro Giuli che assumerà l’incarico dal 12 dicembre. Interrotta da numerosi e fragorosi applausi dei suoi collaboratori, Melandri ha tracciato un bilancio dei suoi dieci anni di presidenza. Non pochi, ma non abbastanza a sentire le recriminazioni a mezza bocca dell’ex ministro dei Beni culturali.
Gli auguri al successore Alessandro Giuli: “Lascio un gioiellino”
Anni, ha scandito, ”bellissimi, faticosi, complessi, creativi e collettivi. Quello che mi sento di dire al mio successore è che qui trova un’intelligenza collettiva: abbiamo costruito un team straordinario. Sono orgogliosa di quello che abbiamo fatto insieme, perché questa è la struttura di un’istituzione che c’è”. Melandri ha poi evidenziato che ”negli anni il Maxxi è diventata una grande istituzione europea e le istituzioni come questa sono macchine molto complesse che hanno bisogno di tanto tempo di programmazione e di costruzione dei progetti di ricerca. Questa è una grande macchina di produzione che porta nel mondo i suoi prodotti. Quindi il nuovo presidente, cui faccio gli auguri più sinceri, e il nuovo consiglio troveranno un 2023 quasi già tutto programmato con mostre importanti”, ha detto la presidente uscente ricordando in particolare la ”nuova mostra in arrivo su Bob Dylan artista”.
Tra i risultati ottenuti, Melandri ha ricordato il Maxxi L’Aquila, ”un gioiello, un pezzo interno di questa istituzione. Anche lì la programmazione è molto avanti”. Sulla possibilità che il lavoro messo in cantiere possa interrompersi, Melandri ha chiarito ai giornalisti: ”Non dovete fare a me queste domande, ho letto alcune dichiarazioni di Alessandro Giuli che parla di continuità, di apprezzamento del lavoro che consegnamo. Noi – ha precisato – consegnamo un gioiello che ha bisogno di tanta cura. Consegno il progetto del Grande Maxxi con stati di avanzamento già realizzati, abbiamo già fatto il concorso di progettazione. Abbiamo fatto il concorso internazionale rigorosamente anonimo che consiste in tante azioni: un nuovo centro di ricerca per la rigenerazione urbana, l’isola microclimatica. Faccio gli auguri al mio successore, consegnamo alla futura governance un gioiellino italiano, europeo e internazionale. Sono fiduciosa”.