Processo a Grillo jr e amici, in aula fari puntati su lividi e ferite della ragazza: stupro o caduta?

16 Nov 2022 14:36 - di Redazione
processo Grillo

Nell’aula del Tribunale di Tempo Pausania, in Gallura, tornano al banco degli imputati Ciro Grillo e i suoi tre giovani amici (Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittoria Lauria), accusati del presunto stupro collettivo nei confronti di una giovane studentessa italo-norvegese e di un’amica. Nella nuova udienza del processo sugli abusi, che sarebbero avvenuti nella notte del 17 luglio del 2019 nel residence di proprietà di Grillo a Porto Cervo, è stata la volta di 6 testimoni. Tra i quali i tre medici che nove giorni dopo la presunta violenza sessuale, hanno visitato la ragazza che ha denunciato il caso alla clinica Mangiagalli.

Processo Ciro Grillo e ai suoi tre amici: oggi la nuova udienza

Il Tribunale presieduto da Marco Contu ha inoltre calendarizzate, a inizio udienza, le prossime date per il dibattimento, che prevedono la prossima udienza l’8 febbraio 2023, quelle successive l’8 marzo e il 12 aprile. La sentenza dunque, come ha spiegato lo stesso Tribunale, non sarà emessa «prima dell’estate». Intanto, nell’udienza di oggi, il tribunale ha stabilito che i consulenti della difesa presenti come auditori non avrebbero potuto assistere all’udienza. Lo ha deciso il collegio dei giudici di Tempio Pausania al termine della camera di consiglio riunitasi dopo l’eccezione sollevata dagli avvocati di parte civile.

I consulenti medici della difesa fatti uscire dall’aula

Pertanto, l’udienza, sospesa per mezzora, è ripresa con l’uscita dall’aula del medico legale Marco Savio e della psicologa forense Lucia Tattoli. Dunque, asserito che i consulenti medici della difesa non potevano assistere alle deposizioni dei medici previste per oggi nel processo a Ciro Grillo e ai suoi tre amici, il dibattimento è andato avanti con l’audizione della ginecologa Marta Castiglioni. Della psicologa Laila Micci. E del medico-legale Vera Gloria Merelli. Sono state loro a mandare tutta la documentazione agli inquirenti, ravvisando «gli estremi di un delitto procedibile d’ufficio», avevano scritto i tre medici.

All’udienza per Grillo jr e amici, la testimonianza su lividi e ferite sul corpo della ragazza

E allora, nel referto dalla visita ginecologica si legge «non evidenza di lesioni», ma lividi da pressione sul corpo a suo dire provocati dalla costrizione e dalla violenza sessuale. Così come all’avambraccio destro, alla gamba destra ed alla gamba sinistra. La ragazza ha raccontato che i giovani l’avevano bloccata e tenuta ferma durante lo stupro. Così, l’attenzione dibattimentale si è concentrata soprattutto sui lividi sul corpo della giovane studentessa italo norvegese e sulla dinamica del presunto stupro di gruppo. Segni fisici che – in base alla testimonianza resa dalla dottoressa – sarebbero compatibili sia con la presunta violenza subìta la notte del 16 luglio 2019. Sia con eventuali cadute mentre faceva sport. Infatti, alla domanda se le ferite fossero compatibili anche con una caduta durante una attività sportiva qualunque, dunque, la dottoressa non lo ha escluso.

 

 

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