Qatar 2022, il presidente della Fifa: «Oggi mi sento arabo, gay, disabile e migrante»

19 Nov 2022 15:05 - di Mia Fenice
Qatar 2022

«Oggi ho sentimenti forti. Oggi mi sento qatarino, mi sento arabo, mi sento africano, mi sento gay, mi sento disabile, mi sento un lavoratore migrante». Il presidente della Fifa Gianni Infantino nel suo discorso sui Mondiali 2022 in Qatar prima del calcio d’inizio ha parlato per quasi un’ora e ha difeso il torneo e il Qatar, un Paese che è stato aspramente criticato per le condizioni dei diritti umani, la morte dei lavoratori migranti, la posizione sui diritti delle donne e il trattamento riservato alle persone Lgbtq.

Qatar 2022, le polemiche sulla frase di Khalid Salman

La sua affermazione è stata immediatamente criticata sui social media, con molti che hanno sottolineato che se fosse davvero gay, non sarebbe in grado di dirlo apertamente in Qatar, dove l’omosessualità è illegale secondo la legge islamica della Sharia. In vista della Coppa del Mondo, l’ex nazionale del Qatar Khalid Salman, uno dei numerosi ambasciatori del torneo che inizierà domenica, ha definito l’essere gay “un danno mentale” in un documentario delle emittenti pubbliche tedesche Zdf. Parole che hanno suscitato una forte indignazione.

Infantino: «Dovremmo scusarci per i prossimi 3.000 anni»

Infantino, nel suo tentativo di dare un’immagine diversa del Paese che ospita la Coppa del mondo, ha accusato i Paesi occidentali di “ipocrisia” e ha contestato le critiche nei confronti del Qatar. «Per quello che noi europei abbiamo fatto in giro per il mondo negli ultimi 3.000 anni, dovremmo scusarci per i prossimi 3.000 anni prima di iniziare a dare lezioni morali alle persone», ha detto il capo dell’organo di governo del calcio mondiale.

Qatar, coming out del capo dei media Fifa

E chissà che non si inserisca in questa operazione di dare un’immagine diversa del Qatar anche l’uscita del capo dei media della Fifa, Bryan Swanson. Ha, infatti, scelto la fine della conferenza stampa di Infantino per fare coming out: «Sono qui in Qatar e sono gay». «Ho visto molte critiche nei confronti di Gianni Infantino da quando sono entrato a far parte della Fifa, in particolare dalla comunità Lgbtq», ha detto Swanson. «Sono seduto qui in una posizione privilegiata su un palcoscenico globale come uomo gay qui in Qatar. Abbiamo ricevuto assicurazioni che tutti sono i benvenuti e credo che tutti saranno i benvenuti in questa Coppa del Mondo».

 

 

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