Roma, sinistra alle comiche finali al Municipio III. FdI: «Maggioranza in frantumi, Marchionne si dimetta»
FdI chiede le dimissioni del presidente del Municipio III di Roma, Paolo Emilio Marchionne, dopo «l’ennesimo triste spettacolo della maggioranza», andato in scena nel consiglio municipale di ieri su una mozione presentata dal Pd per esprimere solidarietà ai collettivi della Sapienza. La mozione non è stata appoggiata da altri capigruppo della maggioranza e ha finito per bloccare l’attività dell’aula, «già praticamente azzerata da tempo – ha ricordato FdI – a causa delle faide interne al loro partito e dai contrasti con le altre forze della coalizione».
Il Pd del Municipio III chiede il numero identificativo per i poliziotti
«L’atto, non proprio attinente a quella che dovrebbe essere l’attività di un Municipio, oltre a esprimere solidarietà solo ai collettivi e non ad Azione Universitaria, sconfessando le dichiarazioni del segretario romano dem Casu, chiedeva al sindaco Gualtieri di farsi promotore presso il governo nazionale dell’istituzione di un codice alfanumerico identificativo, ben visibile sulle uniformi degli agenti impegnati in attività di ordine pubblico», ha spiegato FdI, sottolineando «la solita deriva estremista della sinistra italiana che da un lato sollecita l’impegno delle Forze dell’Ordine, dall’altro ne chiede l’identificazione, come a presupporre una loro ipotetica potenziale colpevolezza già nell’essere presenti».
Il tragicomico effetto delle spaccature nella sinistra municipale
«Durante la votazione del documento alquanto discutibile finalizzato all’identificazione degli agenti che hanno giustamente fermato il gruppo di facinorosi che ha impedito un regolare dibattito all’interno dell’università La Sapienza, i consiglieri di centrosinistra hanno letteralmente braccato un collega della lista Gualtieri che si era rifiutato di votare l’atto abbandonando l’aula», hanno raccontato in una nota il capogruppo di Fratelli d’Italia del Terzo Municipio, Manuel Bartolomeo e i consiglieri Giordana Petrella, Fabrizio Santinelli e Serena Troiani. Una vicenda che «dimostra – hanno proseguito gli esponenti di FdI – l’ennesima spaccatura nella maggioranza e che dovrebbe indurre il presidente Marchionne, con un briciolo di dignità, alle dimissioni».
FdI: «Maggioranza in frantumi, Marchionne si dimetta»
Sulla vicenda è intervenuto anche il capogruppo di FdI alla Regione Lazio, Fabrizio Ghera, firmando una nota congiunta con gli esponenti municipali del partito e con il dirigente romano Gianni Ottaviano. Nel comunicato si sottolinea anche come il Pd del Municipio III si sia concentrato sulla vicenda della Sapienza, che insiste su un altro Municipio, tacendo invece sulla piaga delle baby gang che imperversano sul territorio. «Sarebbe opportuno che il presidente Marchionne evitasse di far presentare di nuovo la mozione e prendesse coscienza che la sua maggioranza sta andando in frantumi, non governa se stessa e non riesce a recepire le reali esigenze del territorio. Per accontentare l’ala più estrema della coalizione, con l’atto inutile della solidarietà espressa agli studenti feriti a La Sapienza, hanno omesso di presentarne uno più appropriato e condivisibile nei confronti dei due ragazzi aggrediti da una baby gang davanti al centro commerciale Porta di Roma», hanno concluso gli esponenti di FdI.