Sale il clima di fiducia di consumatori e imprese. L’Istat smentisce le profezie dei catastrofisti
Aumenta a novembre sia l’indice del clima di fiducia dei consumatori, da 90,1 a 98,1, sia l’indice composito del clima di fiducia delle imprese da 104,7 a 106,4. Lo si ricava dalle rilevazioni diffuse dall’Istat.
Dopo quattro mesi consecutivi di flessione il clima di fiducia delle imprese torna ad aumentare trainato soprattutto dalle aspettative sulla produzione nel comparto manifatturiero, da quelle sugli ordini nei servizi di mercato e dalle attese sulle vendite nel commercio al dettaglio. Anche il clima di fiducia dei consumatori presenta una dinamica positiva dovuta soprattutto ad opinioni sulla situazione economica del paese (ivi comprese quelle sulla disoccupazione) in deciso miglioramento, seguite da attese sulla situazione economica familiare e da opinioni sul risparmio (possibilità future) in ripresa.
Sono dati che testimoniano la volontà di rinascita di un paese dopo gli anni della crisi pandemica ma che raccontano anche di un ritrovato ottimismo. E ciò a dispetto della narrazione allarmistica che è stata per settimane portata avanti dai media che ritenevano catastrofico l’avvento di un governo di destra.