Saviano, i legali della Meloni valutano il ritiro della querela. Al processo un “codazzo” di giornalisti e vip
I legali di Giorgia Meloni stanno valutando se ritirare la querela per diffamazione nei confronti di Roberto Saviano, che definì la leader di FdI “bastarda” per la sua linea sull’immigrazione. “La querela nasce dal livore utilizzato. Io ho insegnato a mio figlio che la parola ‘bastardo’ è un’offesa. Valuteremo comunque se ritirare la querela”. ha detto l’avvocato Luca Libra, legale del presidente del Consiglio prima di entrare in aula al processo a Roma. Fuori dall’aula sono presenti fra gli altri Kasia Smutniak, gli scrittori Sandro Veronesi, Michela Murgia, Nicola Lagioia e il direttore de La Stampa Massimo Giannini.
Una mossa, quella del ritiro della querela, che smonterebbe tutto il piagnisteo vittimistico di Saviano contro un governo a suo dire “liberticida” che vuole colpire la libertà di parola. Solo che Saviano confonde la libertà di parola con la libertà di insulto. E non gli farebbe male apprendere la differenza in un’aula di tribunale. In attesa che venga presa una decisione definitiva sulla vicenda val la pena di notare come allo scrittore nei panni della vittima si sia affiancato un “codazzo” di personaggi che non cercavano altro pretesto per alimentare il vittimismo della sinistra e dei progressisti “resistenti”.