Tassista romano in manette: è accusato di avere violentato due studentesse americane
Ha scelto le vittime, le ha osservate, prima di compiere gli stupri si è nascosto dietro a un cassonetto: con queste accuse è finito in manette Antonio Macrì, 34 anni, tassista romano accusato di avere violentato due studentesse americane a Trastevere nell’ottobre scorso.
Il tassista romano è stato arrestato ieri con l’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di due studentesse universitarie americane della John Cabot. Le violenze sono avvenute il 14 ottobre in Viale Trastevere intorno all’una di notte. L’uomo è stato individuato in seguito alle indagini coordinate dalla procura di Roma, con la pm Daniela Cento e il procuratore aggiunto Michele Prestipino. Per il giudice, sussiste il “concreto e attuale pericolo che l’indagato possa commettere ulteriori reati della stessa specie.
Il tassista romano è stato già processato per fatti simili
L’uomo “ha parcheggiato il taxi non distante dell’università americana, proprio in attesa dell’arrivo di qualche studentessa, non potendosi spiegare la sua presenza in prossimita’ dell’istituto in piena notte, appostato dietro i cassonetti”. L’uomo, scrive il gip nell’ordinanza,