Tlc, Urso e Butti: «Entro l’anno il governo valuterà le soluzioni per la Rete Unica»
«Il governo ha svolto in queste settimane ampi e doverosi approfondimenti ed interlocuzioni con i principali soggetti coinvolti nello strategico dossier sulla “Rete Unica” culminati nell’incontro svolto ieri a Palazzo Chigi con le organizzazioni sindacali». È quanto si legge in una nota del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e del sottosegretario per l’Innovazione Alessio Butti.
Istituito il tavolo di lavoro per la Rete Nazionale
«Tenendo conto delle priorità di valorizzare le risorse umane di Tim e dar attuazione ad una efficiente e capillare Rete Nazionale a controllo pubblico – prosegue il comunicato -, il governo intende promuovere un tavolo di lavoro che entro il 31 dicembre possa contribuire alla definizione delle migliori soluzioni di mercato percorribili per massimizzare gli interessi del Paese, delle società coinvolte e dei loro azionisti e stakeholder, tenendo altresì conto delle normative esistenti a livello nazionale ed europeo e dei necessari equilibri economici, finanziari ed occupazionali». Come si ricorderà, il progetto di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) per intrecciare la rete della controllata Open Fiber con quella della rivale Telecom Italia in una infrastruttura unica, voluto dal governo di Mario Draghi, ha subito nei giorni scorsi una battuta d’arresto.
Assecondare esclusivamente l’interesse nazionale
L’obiettivo era di riunire sotto la guida dello Stato sia la rete di Open Faber (detenuta al 60 per cento dall’azionista Cdp) sia quella di Tim, di cui sempre Cdp è azionista al 9,9 per cento. In tal senso, lo scorso maggio il doppio azionista Cassa Depositi e Prestiti aveva scritto una lettera d’intenti illustrativa dell’offerta (non vincolante) per realizzare la rete unificata. Entro il 30 novembre si sarebbe dovuta trasformare in un’offerta formale. Il nuovo governo ha però deciso di prendere tempo. Da qui l’idea – messa nero su bianco dal ministro Urso e dal sottosegretario Butti di attivare un tavolo di lavoro che entro la fine dell’anno valuti e definisca le migliori soluzioni offerte dal mercato per assecondare al meglio l‘interesse nazionale nel delicatissimo settore delle Tlc.