Urso: “Il taglio al cuneo fiscale sarà graduale. Rigassificatori e trivelle servono per l’inverno del ’24”
“Troveremo i soldi per tagliare il cuneo fiscale nel corso della legislatura, ora acceleriamo sul Pnrr e le semplificazioni per dare sprint alle aziende, creare lavoro, difendere le filiere strategiche”: lo dice Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, intervistato da Il Messaggero e Il Fatto Quotidiano.
Urso: “Il vero Made in Italy va sostenuto”
“Non si può fare tutto e subito – dice l’esponente di FdI – Tagliare il cuneo fiscale di cinque punti è un obiettivo di legislatura, opereremo gradualmente in modo costante nella direzione che ci siamo dati compatibilmente con le regole del Bilancio. Il taglio del cuneo sarà per 2/3 per il lavoratore e 1/3 per l’azienda. Dobbiamo alzare i salari in maniera graduale”. Secondo il ministro, fra le priorità ci sono anche le semplificazioni: “Il vero Made in Italy, ovvero costruito in Italia, non deve essere ostruito in Italia ma anzi sostenuto e incentivato. Assieme a strumenti di semplificazione mettiamo in campo risorse come mai prima, grazie al Pnrr, al fondo complementare, alle risorse di coesione e quelle della Legge di bilancio. E tutela, in Italia e nel mondo”.
Trivelle e rigassificatori: garantiremo a Veneto e Piombino adeguate compensazioni
Si stanno attivando “contratti di sviluppo come mai prima su filiere produttive strategiche, sul turismo, sull’automotive, sulle batterie per realizzare anche quella sovranità tecnologica assolutamente necessaria nell’epoca della deglobalizzazione”. Le autorizzazioni per gli impianti di produzione energetica “vanno date rapidamente anche e soprattutto in considerazione dell’emergenza che stiamo vivendo”. Fra gli altri dossier strategici quelli su Ita (“sta rinnovando la governance e, pur con le difficoltà congiunturali, ha coronato il suo primo anno di vita con buoni risultati aziendali”) e il tema Tim-rete unica “dove si tratta di creare delle condizioni che consentano di salvaguardare un asset” e “di non lasciare indietro nessuno”.
Il ministro parla anche delle trivelle in Veneto (“Sulla estrazione di gas abbiamo concordato, di intesa con il ministro Pichetto Fratin, di realizzare un tavolo di confronto tra Regione e Ministeri competenti”) e dei rigassificatori che “vanno realizzati nei tempi congrui per consentirci di superare l’inverno del 23/24, quello di Piombino sarà provvisorio”. Si dovranno garantire al territorio “non solo adeguate compensazioni ma anche una politica industriale che ne tuteli la vocazione turistica”.