Attacco Hacker? La Santa Sede smentisce e parla di problemi di manutenzione
Del resto, come sottolinea anche un servizio de La Stampa sulla vicenda odierna dei siti del Vaticano off limit, un caso analogo si è verificato appena la settimana scorsa, stavolta però ai danni del Parlamento Europeo. Che, guarda caso, proprio in quello stesso frangente aveva discusso una risoluzione in cui la Russia veniva definita stato sponsor del terrorismo.
Quella strana concomitanza con la polemica tra Vaticano e il Cremlino
In quella circostanza, dunque, il sito internet del Parlamento europeo ha subito un attacco rivendicato da hacker filo russi. Tanto che, a riferire della rivendicazione da parte di «un gruppo pro-Cremlino», è stata la stessa presidente Roberta Metsola, sottolineando come il sabotaggio sia arrivato nel giorno in cui la plenaria di Strasburgo ha votato la risoluzione sulla “Russia Stato terrorista”.
Il precedente analogo della settimana scorsa al Parlamento Europeo
Si è trattato, ha poi ulteriormente chiarito la Metsola, di «un attacco informatico sofisticato». Spiegando anche, in corso d’opera, che «i nostri esperti di It lo stanno respingendo, proteggendo i nostri sistemi». A circa un’ora e mezza dalla notizia dell’attacco, il sito era risultato nuovamente online. Salvo poi tornare di nuovo non raggiungibile, fino alla risoluzione definitiva.