Alla Scala di Milano una Prima “affollata” per il “Boris Godunov” diretto dal maestro Chailly

6 Dic 2022 15:19 - di Redazione
Scala

La Prima di Sant’Ambrogio 2022 sarà ricordata come una delle più affollate nella storia della Scala per le presenze istituzionali. All’inaugurazione della Stagione d’Opera, domani, mercoledì 7 dicembre, alle ore 18, con il capolavoro russo “Boris Godunov” di Modest Musorgskij diretto dal maestro Riccardo Chailly con la regia di Kasper Holten, il parco reale vedrà un unicum, un vero e proprio inedito a memoria dei cerimoniali, con un tris presidenziale: accanto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, presenza pressoché regolare alla Prima, dove ogni volta è acclamato dalla platea come dal loggione, ci saranno anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

E proprio la contemporanea presenza del Capo dello Stato e del capo del governo rappresenta anch’essa di fatto una novità. Solitamente, infatti, il protocollo prevede che sia presente o il presidente del Consiglio o il presidente della Repubblica. Una sola volta si è registrata un’eccezione per una singolare coincidenza temporale: accadde nel 2011 quando poco prima del 7 dicembre venne nominato presidente del Consiglio Mario Monti, storico frequentatore della Scala che aveva già in programma di essere presente all’inaugurazione, e che quindi presenziò accanto al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

Nel palco reale, come da tradizione, saranno presenti anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa, seconda carica dello Stato, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, e il governatore Attilio Fontana. Alla Prima sono attesi anche il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il ministro delle Riforme, Maria Elisabetta Casellati. A causa della nutrita presenza istituzionale verrà allungato di dieci minuti l’intervallo in modo da permettere a tutti gli illustri ospiti di andare a salutare il direttore d’orchestra Riccardo Chailly. Al presidente Mattarella una rappresentanza dei lavoratori della Scala consegnerà una lettera contro i tagli alla cultura.

Come sempre la Prima della Scala richiama numerosi personaggi dello spettacolo, della cultura, dell’economia e della società civile. Tra le personalità del cinema spiccano il regista Luca Guadagnino e gli attori Stefano Accorsi, Fabrizio Gifuni e Sonia Bergamasco.

Tra i rappresentanti della cultura ci saranno lo scrittore Alessandro Baricco, gli slavisti Fausto Malcovati e Cesare De Michelis, l’editore Luca Formenton (il Saggiatore), il Ceo di Adelphi Roberto Colaianni, il sovrintendete della Pinacoteca di Brera, James Bradburne, gli architetti Stefano Boeri, presidente della Triennale, Mario Botta e Italo Rota. Il mondo del teatro sarà rappresentato dal direttore del Piccolo Claudio Longhi e dalla regista e direttrice del ‘Franco Parenti’ Andrée Ruth Shammah, cui si aggiunge la scenografa Margherita Palli.

Per la Rai saranno in sala il presidente Marinella Soldi e l’amministratore delegato Carlo Fuortes. Tra gli ospiti anche il presidente dell’Università Bocconi ed ex premier Mario Monti insieme al suo successore Andrea Sironi, l’ex ambasciatore Sergio Romano, il presidente del Vidas Ferruccio De Bortoli e la giornalista Natalia Aspesi.

 

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