Baby gang e bullismo a Gragnano: arrestati 5 minori, due già indagati per il suicidio di un 13enne

16 Dic 2022 9:11 - di Angelica Orlandi
Baby gang bullismo

Bullismo e baby gang a Gragnano, in provincia di Napoli. I carabinieri arrestano 5 minorenni. Tra loro ci sono anche 2 ragazzi già indagati per il suicidio del 13enne Alessandro Cascone, avvenuto lo scorso 1 settembre. Il ragazzo si lanciò dalla finestra di casa mentre i genitori erano al lavoro. Questa mattina i militari di Castellammare di Stabia hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare del collocamento in comunità, emessa dal G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di Napol. Su richiesta della Procura per i Minorenni, nei confronti di 5 indagati, gravemente indiziati, a vario titolo, di atti persecutori e rapina. Le indagini, condotte dai Carabinieri della Stazione di Gragnano e coordinate dalla Procura, erano scattate  a settembre: un ragazzo di 14 anni di Gragnano aveva subito nel corso degli ultimi 3 anni una serie di atti persecutori. Gravemente indiziati i 5 indagati, di età compresa fra i 15 e i 18 anni, destinatari delle misure. L’unico 18enne presente tra i cinque indagati era minorenne all’epoca dei fatti.

Baby gang vessava da tre anni un 14enne

Secondo la ricostruzione le vessazioni avevano raggiunto un livello di guardia tale da cotringeerlo a cambiare scuola nell’anno scolastico in corso. Durante la frequenza del terzo anno di scuola media inferiore, avrebbe addirittura esternato la volontà di togliersi la vita. Le indagini hanno poi permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di 3 indagati e di un quarto ragazzino non imputabile perchè minore di 14 anni per la rapina di un coltellino multiuso, avvenuta nel mese di aprile. La gang avrebbe perpetrato  numerosi atti di bullismo al ragazzo fin dalle scuole elementari da parte di un coetaneo, non destinatario della misura cautelare poiché all’epoca dei fatti non imputabile. Due degli arrestati sono indagati, come si è detto, per il suicidio del 13enne Alessandro Cascone, avvenuto proprio a Gragnano lo scorso 1 settembre.

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