Cremona, film horror in classe. Gli squartamenti del clown assassino fanno svenire gli studenti
Nell’ora di buco in una terza media di Cremona un docente consente la proiezione di un film horror splatter, Terrifier, e alcuni alunni si sentono male. Proiezione interrotta e genitori infuriati. La proposta di vedere proprio quel film – spiega l’Ansa – è arrivata dagli stessi studenti, ma la pellicola, del 2016, è vietata ai minori di 18 anni, e ha come protagonista un clown omicida seriale. Un semplicissimo controllo da parte del docente sarebbe stato opportuno. Ma ciò non è avvenuto e così, dinanzi alle violenze brutali, al sangue che scorre a fiumi e agli occhi cavati delle vittime alcuni studenti hanno avuto nausea, altri sono rimasti scioccati e alcuni sarebbero addirittura svenuti.
Per questo i genitori – scrive sempre Ansa.it – “hanno scritto al dirigente scolastico chiedendo spiegazioni. E domandando come fosse stato possibile consentire la visione di un film di quel tipo, intuibilmente in grado di urtare la sensibilità di alunni che, almeno in larga parte, anche solo per l’età che hanno, sono facilmente impressionabili e impreparati a gestire quel tipo di emozione”. Il dirigente ha preferito non commentare, limitandosi a spiegare che l’amministrazione scolastica “ha agito nelle modalità previste”.
Negli ultimi anni sono sempre più numerosi i teenagers che mostrano attrazione per il genere horror. Stuart Fischoff, professore dell’Università di psicologia di Los Angeles nei suoi studi – come riporta il sito Family and media – ha evidenziato che i film dell’orrore emozionano, ma spesso possono lasciare uno stato nervoso e instabile che, al di là della catarsi e la portata liberatoria di angosce e paure, resta in alcuni sotto forma di brutti ricordi persistenti. Nel caso di immagini horror fruite da ragazzi minorenni è sempre consigliabile la mediazione dell’adulto perchè la visione può generare ansia o angoscia e in certi casi stimolare anche voglia di emulazione.