Dl rave, ok alla fiducia alla Camera. Bonelli si oppone e fa ridere tutti: e allora CasaPound?
La Camera dei deputati ha votato sì alla fiducia sul cosiddetto decreto rave. I voti favorevoli sono stati 206, quelli contrari 145, 3 gli astenuti. Il decreto dovrà in ogni caso resistere al dichiarato ostruzionismo delle opposizioni pronte a presentare decine di ordini del giorno per allungare i tempi fino al 30 dicembre. La maggioranza sarebbe intenzionata a ricorrere all’extrema ratio della ‘ghigliottina’ per ridurre all’osso i tempi e non far decadere il decreto.
La ghigliottina fu usata dall’allora presidente della Camera Laura Boldrini nel gennaio 2014 sul decreto Imu-Bankitalia. Si va verso una ‘seduta fiume’, con l’esame dei 157 ordini del giorno (depositati tutti dall’opposizione) da avviare subito dopo il voto di fiducia.
La votazione sugli odg non si concluderà prima del 29, a poche ore dalla scadenza. Per questo non è escluso che la presidenza della Camera possa ricorrere alla cosiddetta ‘ghigliottina’. ”E’ chiaro che per evitare uno strumento di questo tipo come la ghigliottina serve la buona volontà di tutti i deputati…”, ha detto il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, parlando in Aula a Montecitorio al termine della fiducia sul dl rave.
Dopo il voto di fiducia gli iscritti a parlare sono in tutto 91 (tutti esponenti dell’opposizione). Ogni deputato ha a disposizione 5 minuti per il proprio intervento.
Tra gli interventi in aula particolarmente esilarante quello di Angelo Bonelli, il leader dei Verdi ormai del tutto dimentico delle figuracce del “suo” deputato Soumahoro e che ha ritrovato nuovo slancio retorico nella difesa dei bravi ragazzi dei rave.
Il vero scandalo, secondo lui, sarebbero i raduni di Predappio dove si inneggia al cavaliere Benito Mussolini… “Questo – ha tuonato Bonelli in aula – è il vero scandalo in un paese democratico”. Sono riunioni la cui matrice è chiaramente fascista “matrice fascista”, ha ripetuto due volte per poi planare su CasaPound ancora non sgomberata dal palazzo occupato di via Napoleone III a Roma.
Cosa c’entri però tutto questo con i rave che radunano migliaia di persone al di fuori di ogni regola devastando strutture private e provocando consistenti danni Bonelli non lo ha spiegato limtandosi appunto al refrain: “E allora CasaPound”?