Finalmente Conte e la sinistra si svegliano e condannano le frasi contro la Meloni e la figlia
La sinistra e Conte si svegliano. Dopo le gravissime minacce rivolte a Giorgia Meloni, che non hanno risparmiato nemmeno la figlia, al premier arrivano anche dall’opposizione messaggi di solidarietà e parole di condanna per i violenti attacchi subiti via social.
Conte: «Ferma condanna per le minacce alla Meloni»
«Ferma condanna per le minacce che sono arrivate alla premier e a sua figlia. Sono gesti esecrabili, bisogna stare vicino alle istituzioni», dice il leader di M5S, Giuseppe Conte, a margine di un evento a Torino. «Io so cosa significa perché quando ero presidente del Consiglio ho ricevuto tante minacce, in particolare durante l’emergenza pandemica – aggiunge – dunque condanna senza se e senza ma».
I 5S fanno quadrato sul loro leader
I 5S, dal canto loro, condannano le minacce al premier ma contemporaneamente fanno quadrato sul loro leader. «A nome del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle esprimo la più ferma condanna per le gravi minacce ricevute da Giorgia Meloni. La violenza, di qualsiasi tipo, non è mai accettabile. Al tempo stesso respingiamo l’accusa rivolta a Giuseppe Conte di “fomentare l’odio” o di “aizzare le folle” che viene sollevata in queste ore da esponenti della maggioranza». Lo dice la capogruppo del Movimento 5 stelle al Senato Barbara Floridia che poi difende il reddito di cittadinanza. «Quella sul reddito di cittadinanza è una battaglia politica che il Movimento 5 Stelle porta avanti nel rispetto dei principi democratici e della correttezza del dibattito politico. Piena solidarietà a Giorgia Meloni alla sua famiglia, ma nessuno metta in connessione in maniera strumentale la nostra azione politica con le minacce o i messaggi d’odio pervenuti al Presidente del Consiglio».
Gubitosa: «Condanniamo le minacce»
E lo stesso fa il deputato e vicepresidente del M5S Michele Gubitosa. «Condanniamo con fermezza le minacce rivolte al presidente Meloni e a sua figlia. Con altrettanta fermezza, respingiamo le accuse che esponenti della maggioranza stanno muovendo nei confronti di Giuseppe Conte e del M5S. Fin dal principio abbiamo esplicitato l’intento dell’azione politica che stiamo portando avanti in queste settimane, che è l’esatto opposto di ciò che leggiamo in queste ore».
La solidarietà di Boldrini
Anche da sinistra arrivano messaggi di solidarietà. I primi a parlare stamattina erano stati Casini, Serracchiani e Speranza. Ora fa sentire la sua voce anche Laura Boldrini che sui social scrive: «Solidarietà alla presidente #Meloni per le minacce ricevute sulla rete. Fare una battaglia contro questa brutale forma di #violenzasulledonne deve essere un impegno di tutte e tutti. Proprio per contrastare commenti violenti e sessisti ho lanciato la campagna #EioTiPubblico».
Bonelli: «Massima solidarietà alla Meloni»
Il segretario di Più Europa Benedetto Della Vedova scrive su Twitter: «Solidarietà a Giorgia Meloni per i violenti attacchi social a lei e alla figlia. Respingiamo ogni tentativo di intimidazione e inquinamento della lotta politica». Parole di condanna anche da Raffaella Paita, presidente del gruppo di Azione-Italia Viva al Senato. «Le minacce di morte rivolte a Giorgia Meloni e a sua figlia – ha scritto su Twitter – sono un atto odioso e intimidatorio che va condannato con forza all’unanimità. Solidarietà totale». Così come si è mosso Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi-Sinistra. «Massima solidarietà, quando si minaccia un famiglia e una persona è sempre assolutamente inaccettabile. È necessario che si ripristini un clima sereno nel nostro Paese».