Forni crematori pieni in Cina, Pechino: “Non sappiamo se il picco sia connesso al Covid”

20 Dic 2022 19:56 - di Penelope Corrado
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I forni crematori in tutta la Cina stanno fronteggiando un massiccio e imprevisto afflusso di cadaveri, mentre il regime di Pechino affronta una nuova ondata di casi di Covid, che stanno aumentando vertiginosamente in tutto il Paese, con gli ospedali in difficoltà e gli scaffali delle farmacie svuotati. Lo riferisce l’Agenzia AFP, raccogliendo alcuni dati.

A Chongqing, una città di 30 milioni di abitanti dove questa settimana le autorità hanno esortato le persone con lievi sintomi di Covid ad andare al lavoro, un operaio ha detto che il loro crematorio ha esaurito al momento lo spazio per conservare i corpi. “Il numero di corpi raccolti negli ultimi giorni è molte volte superiore rispetto al passato”, ha detto all’agenzia di stampa francese.

Nella metropoli meridionale di Guangzhou, un impiegato di un crematorio nel distretto di Zengcheng ha invece detto che si stanno cremando più di 30 corpi al giorno, sottolineando comunque che è “difficile dire” se l’ondata di corpi da cremare sia collegata al Covid. Nella città di Shenyang, un membro del personale di un’azienda di servizi funebri ha affermato che corpi di defunti sono stati lasciati insepolti fino a cinque giorni, perché i crematori sono “assolutamente pieni”.

Nuova ondata di Covid in Cina: i forni crematori sotto pressione

A Pechino, le autorità locali hanno riportato oggi solo cinque morti per Covid-19, rispetto ai due di ieri. Fuori dal crematorio Dongjiao della città, i giornalisti dell’Afp hanno visto più di una dozzina di veicoli in attesa di entrare, la maggior parte dei quali carri funebri. La fine dei test obbligatori ha reso difficile tracciare il bilancio della nuova ondata di Covid in Cina, e le autorità la scorsa settimana hanno ammesso che ora è “impossibile” contare quanti si sono ammalati.

“Temiamo nuove mutazioni del virus”

Gli Stati Uniti temono che l’ondata di Covid in Cina possa tradursi in nuove mutazioni del virus. Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Ned Price. “Sappiamo che ogni volta che il virus si diffonde può mutare e presentare una minaccia”, ha precisato Price secondo quanto riportato dai media americani. La Cina infatti è passata in pochi giorni dalla certezza della politica Zero Covid a quella che sembra una assenza di piani. I contagi aumentano, il sistema sanitario è in emergenza, aumentano le terapie intensive e diminuiscono le scorte nelle banche del sangue

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