Fratelli d’Italia “dal dire al fare”: la festa del decennale è un successo di pubblico (e non solo)
Kermesse natalizia, ma soprattutto dibattito. La festa del decennale di Fratelli d’Italia è un successo di partecipazione e di contenuti. Una vera e propria parata di personaggi. Su tutti i membri del governo. Ministri e sottosegretari, presenti in massa. E poi intellettuali, uomini di cultura, di sport, persino di cinema. E ancora categorie, associazioni. Tutti insieme sul palco a parlare di contenuti.
Tappeti rossi, mercatini, ma soprattutto la politica. Con la “P” maiuscola. Piazza del Popolo si è trasformata per tre giorni nel fulcro della discussione sui temi veri. Dalla manovra alla guerra in Ucraina. Dalle Ong alla giustizia, passando per il tetto al contante, l’istruzione, le riforme, la cultura. Con migliaia di persone a seguire, nonostante la pioggia.
Niente è lasciato al caso, dagli ospiti agli allestimenti, passando per lo streaming, l’audio, le musiche. Tutto merito della guida del responsabile dell’organizzazione del partito, Giovanni Donzelli: “Se non ci fossero i ragazzi che lavorano con me e i volontari dei giovani tutto ciò non sarebbe possibile”, smorza. Fa il modesto, ma la macchina funziona alla perfezione.
C’è persino un pannello lungo 10 metri (10 come gli anni che porta il partito sulle spalle) per celebrare la storia di Fratelli d’Italia, dalla nascita alla cavalcata che l’hanno condotto fino alla cavalcata verso il governo del paese. Anno per anno vengono ricordate le tappe, dalla fondazione del 2012 annunciata in una improvvisata conferenza stampa nella galleria Alberto Sordi, per arrivare alle vittorie più belle. Con tanti momenti di gioia, ma anche di tenacia dei momenti in cui i risultati non arrivavano. Con la caparbietà di chi non ha mai mollato, convinto di avere qualcosa da dire. Che ora è diventato anche da fare, nell’interesse della Nazione.