Il quadro dell’accusa – riporta La Stampa – è stato concluso dal pg Saluzzo: “Abbiamo sentito Cospito parlare di azione dimostrativa, senza feriti. Ebbene la domanda non è se una cosa ha creato feriti o morti ma se una condotta poteva causare feriti o morti. Se i carabinieri avessero compreso la natura di attentato della prima esplosione a avessero fatto accorrere gli investigatori e la scientifica i 25 minuti successivi allo scoppio del primo ordigno avrebbero segnato le campane di una strage”.
Da ricordare che la solidarietà a Cospito contro il regime del 41 bis ha confini internazionali, specie in Grecia, dove sono comparse diverse scritte e dove si è verificato l’attentato fallito contro la diplomatica Susanna Schlein.