Il 2022 degli addii: tanti i volti amatissimi della cultura e dello spettacolo che ci hanno lasciato
Sono tanti gli scomparsi illustri e i volti noti – molti dei quali molto amati- ai quali abbiamo detto addio in questo 2022. L’anno che sta per concludersi ha segnato la scomparsa di tante personalità appartenenti a vari mondi, dalla ultura allo spettacolom da scrittori e giornalisti a registi e attori; musicisti e cantanti, fotografi e stilisti. Nella categoria ‘letteraria’ che può tenere insieme gli scrittori e i giornalisti, rientra una figura che ha fatto la storia della comunicazione e della informazione in Italia, come Piero Angela: il re dei divulgatori scientifici televisivi, ideatore di programmi di successo della Rai come ‘Quark’ e ‘Superquark’. Morto all’età di 91 anni.
Il 2022 degli addii: dal giornalismo alla cultura: chi ci ha lasciato
Ci ha lasciato il fondatore di “Repubblica“, Eugenio Scalfari; Davide Sassoli presidente del Parlamento Europeo. Tra i giornalisti all’elenco potremmo aggiungere anche Letizia Battaglia, la fotografa dei delitti di mafia. E poi, Gianni Bisiach giornalista fra informazione e storia; Angelo Guglielmi già direttore di Rai3; Tito Stagno il cui ricordo è indissolubilmente legato alla telecronaca dal primo uomo sulla Luna; Donatella Raffai, la prima conduttrice della popolare trasmissione Rai ‘Chi l’ha visto?’; in ultimo Mario Sconcerti una vita per lo sport, penna colta di uno stile in via d’estinzione; e poi il disegnatore satirico Alfredo Chiappori.
Da La Capria a Tito Stagno, da Bisiach a Serianni
Fra gli scrittori, estremo saluto è andato a Raffaele La Capria, Rosetta Loy, l’israeliano Abraham Yehoshua fra i massimi rappresentanti della letteratura ebraica, Piergiorgio Bellocchio fondatore dei ‘Quaderni Piacentini’, lo storico anglo-italiano Paul Ginsborg, Dominique Lapierre e il romanziere slavo Boris Pahor arrivato a spegnere ben 108 candeline sulla sua torta di compleanno. Infine, il docente di Letteratura, italianista e saggista Alberto Asor Rosa, il critico Pietro Citati e il linguista Luca Serianni, amatissimo italianista, già presidente dell’Accademia della Crusca.
Il 2022 degli addii: la grande Monica Vitti, la “mattatrice”
Ancora più lunga è la lista dei lutti nel mondo del cinema e del teatro, fra registi e attori italiani e internazionali. Il nome più iconico è sicuramente quello di Monica Vitti, la cui vita terrena si è spenta a 90 anni. Un addio doloroso per una grande interprete di pellicole memorabili: come ‘L’avventura’ di Michelangelo Antonioni e ‘La ragazza con la pistola’ che l’hanno incoronata ‘mattatrice’ della commedia italiana: unica donna accanto ai ‘mattatori’ Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Nino Manfredi, Totò e Peppino De Filippo. L’Italia ha perso nel 2022 altri attori di gran talento e popolarità. Ultimo, in ordine di tempo, Lando Buzzanca, un altro addio doloroso: attore comico con vena drammatica, mai del tutto apprezzato dalla critica militante; caratterista, fra le icone della commedia all’italiana; ma anche star nella tv in bianco e nero del sabato sera tradizionalmente dedicato al varietà televisivo. Scomparsi, fra gli altri, anche Camillo Milli, Paolo Graziosi, Gianni Cavina, Lino Capolicchio, Gennaro Cannavacciuolo, Enzo Garinei, Roberto Nobile, Bruno Arena dei ‘Fichi d’India’.
Ci hanno lasciato Olivia Newton John, Catherine Spaak a Irene Papas
Accanto a loro, divi internazionali di spessore tra cui Sidney Poitier, William Hurt, Olivia Newton-John, Catherine Spaak, Ray Liotta, Irene Papas, Jacques Perrin, Bo Hopkins, James Caan. E, fra i registi, Jean-Louis Trintignant, Peter Bogdanovich, Ivan Reitman, Peter Brook, Jean-Luc Godard. Passando dal piccolo e grande schermo e dal palcoscenico teatrale al mondo della musica, ci siamo congedati da compositori sommi come il greco Vangelis (‘Missing’) e Angelo Badalamenti (la colonna sonora di ‘Twin Peaks è un must ); e da cantanti melodici come Nico Fidenco, Fausto Cigliano, Irene Fargo, Franco Gatti dei ‘Ricchi e Poveri’, nonché al rapper americano Coolio. Anche il mondo della moda, infine, ha avuto i suoi lutti celebri, da Renato Balestra a Franca Fendi, da Giusi Ferrè a Nino Cerruti. Un anno che ci lascia più poveri.