Il Msi e il Meridione: fu la Fiamma a portare in Parlamento la prima donna calabrese, Jole Lattari

29 Dic 2022 17:02 - di Spartaco Pupo
Msi Jole Lattari

Il Movimento Sociale Italiano, in questi giorni al centro di un dibattito sorto per l’omaggio alla sua fondazione il 26 dicembre del 1946, fu un partito capace di scelte audaci e controcorrente, dimostrando per alcuni aspetti di essere più avanti rispetto agli altri partiti del suo tempo. Ad esempio, non tutti sanno che fu del MSI, non del PCI, e neanche del PSI o della DC, la prima donna calabrese eletta nel Parlamento italiano.

La figura di Jole Lattari

Jole Giugni Lattari (nata a Tripoli il 29 luglio 1923 e morta a Roma il 6 luglio 2007) era una professoressa di Storia e Filosofia al Liceo classico “Pitagora” di Crotone. Si era laureata a Napoli sotto la supervisione di Benedetto Croce, suo relatore di tesi. Jole amava la Patria più di se stessa e aveva la passione per la politica. Per il suo impegno in difesa della famiglia e della Nazione, scelse la destra, optò per l’integrità morale e la purezza ideale del MSI, nella Crotone rossa di quegli anni.

La prima donna calabrese eletta alla Camera

Nell’epoca in cui la destra valorizzava le migliori risorse dei territori, Jole fu scelta come candidata al consiglio comunale di Crotone proprio nella lista del MSI. Era il 1952. Divenne la prima consigliere comunale donna di Crotone, e forse dell’intera Calabria e dell’intero sud Italia. Venne rieletta anche nelle elezioni comunali successive (1956, 1960 e 1964), confermandosi sempre come l’unica donna eletta a Crotone. Non ce n’erano altre, di nessun altro partito, neanche di quelli dell’arco costituzionale che si professavano democratici, progressisti, egalitari, femministi, ecc. Alle elezioni politiche del 1963, il MSI candidò Jole Lattari alla Camera dei Deputati nella Circoscrizione di Catanzaro. Risultò eletta con ben 15.202 preferenze, diventando la prima parlamentare donna calabrese e la prima in assoluto eletta nel MSI.
Era la IV legislatura. L’On. Lattari fu membro della VIII Commissione Istruzione e Belle Arti. Terminò il proprio mandato nel 1968.

Jole Lattari figura di primo piano della destra meridionale

Già, nel ’68. Quando la sinistra ancora doveva iniziare il suo ’68 e si preparava a fomentare le piazze italiane e meridionali sui diritti delle donne, il MSI era già al primo giro di boa. Un primato assoluto, questo, che si realizzava in uno dei territori più difficili del Paese! Jole Lattari fece parte del Comitato centrale dell’MSI per ben 15 anni di seguito, dal 1954 al 1969, stimata com’era dai leader dell’epoca, Almirante in testa. Si ritirò dalla vita politica dopo la mancata rielezione per lasciare spazio ai giovani, come facevano un tempo a destra quelli che vivevano la politica come servizio e amore per la Patria, non come mestiere o postazione per fare affari. Su questa figura di primo piano della destra meridionale non sono stati scritti libri, come invece è stato fatto nel caso di altre donne politiche della sinistra, molto meno coraggiose ma più fortunate di lei. Eppure la storia è storia, e quella contemporanea forse lo è di più.

La storia del Msi va studiata bene

E’ grave che Jole Lattari sia stata troppo presto dimenticata anche dalle nuove leve della destra, che forse neanche la conoscono. Ne ha scritto più volte “Il Crotonese” su iniziativa di chi l’ha conosciuta e ne ha apprezzato le grandi qualità umane e politiche. E’ citata due o tre volte nel libro di Annalisa Terranova “Camicette nere” (2007). Qualche articolo è uscito di recente dopo che RaiPlay non ha potuto fare a meno di menzionarla in un programma dedicato interamente alle donne impegnate in politica nelle file della sinistra calabrese. Poco male. Jole Lattari ha lasciato lo stesso un segno indelebile nella storia delle istituzioni italiane. L’ha fatto da donna, fieramente e con onore. E da destra. Un motivo in più per studiarla, e studiarla bene, la storia del MSI, prima di criticarla per partito preso come fanno gli ignoranti in cerca di gloria.

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