In silenzio su Soumahoro e Qatargate, guarda caso la sinistra rilancia l’allarme fascismo…
Ci risiamo. Se Emanuele Fiano era stato bocciato dagli elettori nel confronto diretto con Isabella Rauti, nonostante la sua ossessione per una legge “bavaglio” che condannasse chi utilizza simboli “ritenuti” – ma secondo chi, non si capisce… – vicini al fascismo, anche la semplice bottiglia di vino con l’etichetta nera postata su Fb, il Pd e il M5S ci riprovano. Proprio oggi, all’apice dello scandalo tutto di sinistra sulle mazzette dal Qatar. E alla Camera arrivano due proposte di legge volte “a contrastare il riproporsi di fenomeni fascisti e neofascisti rendendo più efficace la legislazione già esistente” presentate oggi in pompa magna, senza toccare altri temi che non fossero quelli dell’emergenza fascismo…
Qatargate? La sinistra depista, meglio parlare di fascismo…
Dunque, nelle stesse ore in cui la sinistra italiana ed europea si ritrova costretta a giustificare milioni di mazzette intascate dai suoi esponenti per farsi corrompere dal Qatar, a Montecitorio è andata in scena una manovra diversiva, sempre sul fronte anti-fascista, che fa sempre notizia… In conferenza stampa si sono presentati, tra gli altri, i parlamentari firmatari Andrea De Maria, Walter Verini, Emanuele Fiano, Alfonso Colucci, Laura Boldrini, Nicola Fratoianni, Andrea Casu. Sono intervenuti anche il presidente nazionale dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo e il vicepresidente Emilio Ricci.
Le due proposte legislative intervengono rispettivamente in materia di repressione della propaganda “fondata sull’esaltazione dei metodi eversivi dell’ordinamento democratico propri dell’ideologia fascista o nazifascista” ed in materia di toponomastica sull’introduzione del “divieto di intitolare strade, piazze e altri luoghi o edifici pubblici a esponenti del partito e dell’ideologia fascista”.
L’ipotesi di reato per una bottiglia “nera” su Facebook…
“La prima proposta di legge mira a contrastare le forme di propaganda eversiva fascista e neo fascista”, anche con un articolo ad hoc per intervenire sul web, dice Andrea De Maria (Pd), a proposito dell’esempio delle bottiglie di vino che si faceva sopra. “Se questa legge fosse stata vigente, dopo l’assalto alla Cgil si sarebbe potuti intervenire”, dice De Maria. Ma il massimo lo raggiunge la solita, impagabile, Laura Boldrini: “Se passasse la proposta di legge sulla toponomastica, verrebbe rivista la vergogna di intestare piazze a Giorgio Almirante. La nostra Costituzione è anti-fascista e noi dobbiamo essere all’altezza di quei valori e principi”. E il Qatargate? Niente, troppo attuale come argomento, per la sinistra anti-fascista e anti-elettori di oggi…
“Nel nostro paese il fascismo è una questione attuale. Per questo è necessario ed utile occuparsi delle forme di contrasto”, fa sorridere Nicola Fratoianni, fresco di scandalo Soumahoro. Ma una legge contro le finte coop di volontari e le mazzette agli ex europarlamentari, no? Poco attuale?