La sviolinata del giornale più capitalista alla comunista Elly Schlein: “Lei beve dalla borraccia ecologica…”

5 Dic 2022 17:40 - di Redazione
Elly Schlein

E ci voleva un po’ di lirismo dopo tanta bile per i successi della destra. E’ Elly Schlein a regalare alla Stampa l’occasione per elegiache retoriche sulla sinistra che sta per tornare in forze, sulle note di Bella ciao. Tutto scontato, ma non per il quotidiano di Massimo Giannini, La Stampa, edito dal gruppo Gedi del nipote di Agnelli, aedo del capitalismo familiare. E’ questo il quotidiano che saluta con maggiore enfasi la candidata di sinistra-sinistra. Qui Annalisa Cuzzocrea, vicedirettrice, esercita la sua abilità narrativa. Elly è una Madonna-Marianna. L’icona che i delusi della sinistra cercavano. L’incoronata del Pd senza correnti che verrà (forse). La sua è una ierofania più che un annuncio di candidatura.

Cuzzocrea in estasi sulla Stampa per Elly Schlein

Lei parla e – scrive Cuzzocrea – “le centinaia di persone che hanno aspettato quelle parole, proprio quelle, per due ore, scattano in piedi, intonano forte Bella ciao, gridano «Brava» e non si fermano più“. Ancora: lei è pronta zaino in spalla e taccuino in mano ad andare tra la base. La mitica base sempre evocata nei momenti di crisi. Lei piange ricordando il sindacalista “degli ultimi” Antonio Prisco. Lei è tutt’altro che “fragile” e “indecisa”. Lei “sfida” le correnti. Lei è circondata da una folla adorante: “Ci sono 160 sedie disposte a cerchio, al Monk, ma ci sono molti moltissimi posti in piedi. Ceto medio riflessivo, si direbbe a guardare chi è seduto. I più giovani sono dietro, riempiono gli spazi e la sala accanto. Ma il primo pensiero è per chi non c’è: «Verremo noi», promette Schlein, che assicura di essere pronta a un giro tra la base con taccuino in mano e zaino in spalla“.

“Lei beve dalla borraccia ecologica”

Ma soprattutto, ci informa Cuzzocrea, “Schlein beve dalla borraccia ecologica, perché tutto sembra improvvisato, ma nulla lo è davvero“. Poi, l’appello contro il modello neoliberista. Sui social commentano: sembra l’autogestione di un liceo rosso del centro storico. Anche Vittorio Feltri commenta: questa è comunista dalla testa ai piedi. Parola proibita, ma è proprio quella che manda in estasi la Cuzzocrea: Schlein “parla di un Paese in cui le parole «lavoro e povero non dovrebbero più stare insieme»“.

C’è Prodi dietro la candidatura “dal basso” di Elly Schlein

E ancora. “Diritto alla casa, «che è di sinistra», e qui gli applausi si fanno più forti. «Liberare le persone dai bisogni, dalla ricattabilità delle mafie di cui non si parla più. E un abbraccio a Roberto Saviano, chiediamo alla premier di ritirare la querela contro di lui perché il dislivello è enorme, non si possono colpire gli intellettuali»“. Infine, sul treno, Cuzzocrea azzarda la domanda delle domande: “«Chi ha chiamato per primo? Prodi?». Lei – animatrice di Occupy Pd dopo il tradimento dei 101 quando il prof era candidato al Colle – ride: «Non ho ancora risposto a nessuno, sono stata travolta. E su WhatsApp ho 101 messaggi non letti»“. Il nuovo, dunque, con la borraccia ecologica…

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