Lazio, sondaggio per la Regione: centrodestra al 42,7%. Pd e M5S indietro di 8 e 25 punti

29 Dic 2022 13:15 - di Redazione
sondaggio

Lo sussurravano un po’ tutti, ora lo scrive anche Repubblica: la campagna elettorale delle sinistre nel Lazio è difficilissima, ai limiti del proibitivo. A certificarlo, un sondaggio realizzato da Izi per il quotidiano di Largo Fochetti. Vi si legge che il centrodestra guidato da Francesco Rocca è al 42,7 per cento mentre la coalizione Pd+Azione+cespugli affidata ad Alessio D’Amato si ferma al 33,9. In coda, molto più distanziati (17,6), i 5Stelle rappresentati per l’occasione da Donatella Bianchi, volto Rai e conduttrice di Linea Blu. «Continua il suicidio dell’opposizione, centrosinistra e M5S, che si consegnano alla destra anche in Regione Lazio, così come avvenuto alle elezioni politiche e in Parlamento», è il commento un po’ scorato di Giacomo Spaini, amministratore delegato della Izi Spa.

Il sondaggio è di Repubblica

«Senza un’alleanza nell’area di centrosinistra, la coalizione di centrodestra vincerebbe con qualsiasi altro candidato o candidata», aggiunge a mo’ di imbeccata ai riottosi contendenti della gauche lazial-capitolina. In realtà, Pd e M5S marciano divisi perché divisi dagli obiettivi di medio e lungo raggio. La candidatura della Bianchi da parte di Giuseppe Conte rientra nella strategia del movimento finalizzata ad accasarsi con i Verdi europei a Strasburgo. Il Pd, al contrario è costretto a far premio sull’identità (lo stesso è accaduto in Lombardia) per recuperare ruolo e spazio a sinistra.

FdI incrementa di un punto rispetto alle Politiche

Quanto ai singoli partiti, il sondaggio rileva anche l’ottima performance di Fratelli d’Italia. IL partito di Giorgia Meloni otterrebbe il 32,4 per cento,  un punto in più  rispetto alle politiche. In flessione, invece, Forza Italia (dal 6,8 al 5,7) e Lega (dal 6 al 4,1). A sinistra resta stabile il Pd, con il 18,1 per cento mentre cresce il M5S, che passa dal 14,8 al 16,5 per cento. Un risultato che sbarrerebbe l’accesso in Consiglio regionale alla Bianchi, costretta, a questo punto, a candidarsi anche in lista per entrare alla Pisana. L’ultimo dato del sondaggio riguarda l‘astensione: non voterebbe il 30,3 degli aventi diritto. Una percentuale che, ove confermata, sarebbe in controtendenza rispetto alle comunali dello scorso anno quando a non recarsi alle urne fu il 60 per cento degli elettori.

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