Lollobrigida: “In Europa a testa alta per difendere gli interessi nazionali”
“Proprio qualche giorno fa ho donato al direttore generale della Fao, Qu Dongyu, la Regola di San Benedetto da Norcia, patrono d’Europa. A testimonianza della centralità che ha per noi l’appartenenza all’Unione. Un’appartenenza basata su valori e storia comune. Come ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ci relazioniamo con Bruxelles consapevoli di due elementi. Uno, l’Italia sta saldamente in Europa e coltiva ottime relazioni. Il secondo: l’Italia, ora, anche in Europa, difende il suo interesse nazionale”. Francesco Lollobrigida, in una lunga intervista a La Verità, insiste sulla nuova visione del governo sul concetto di autonomia e sovranità.
Lollobrigida: in Europa difenderemo l’interesse nazionale
In Europa dove si decide la politica agricola il peso di Giorgia Meloni, leader dei Conservatori, lavora per un nuovo protagonismo. L’Italia oggi ha un governo politico – sottolinea il ministro di FdI – votato e voluto dai cittadini. “Forse questa banale consapevolezza si era persa. Ma il fattore politico è il sale anche del protagonismo. A proposito di Europa, c’è un’altra buona notizia, la Commissione ha approvato il nostro Piano strategico per la Pac. Circa 37 miliardi che nei prossimi cinque anni sosterranno i produttori agricoli e agroalimentari italiani”.
La nostra manovra dà segnali concreti
La manovra, dice ancora Lollobrigida, dà segnali concreti, con una visione chiara. “Le risorse a disposizione erano limitate. Ma senza dubbio noi le usiamo al meglio. Contrasto al caro energia, grazie a 30 miliardi appositamente liberati, e attenzione al mondo del lavoro sono due capisaldi”. Il ministro della sovranità alimentare non ha dubbi sulla durata del governo. E smentisce la narrazione della stampa sui contrasti interni alla maggioranza. “Conosciamo i nostri alleati e siamo abituati a lavorare insieme, a ogni livello istituzionale. Ognuno con la sua identità, ma compatti di fronte a obiettivi ambiziosi”.
Lavoreremo per l’abolizione del Nutriscore
A partire dall’abolizione del Nutriscore. “Con me al ministero con il governo Meloni alla guida della nazione, daremo battaglia per evitare che il nostro modello venga sostituito da cibo prodotto in laboratorio. Sulla difesa di questo concetto non indietreggiamo di un millimetro. Intanto, un primo risultato è il rinvio al 2024 del Nutriscore, che al momento è stato tolto dall’agenda europea”.
Sovranità alimentare e sviluppo agricolo
Sovranità alimentare e sviluppo agricolo. “Sappiamo – dice Lollobrigida – ed è evidente. L’Italia non è competitiva sul piano della quantità ma siamo una superpotenza della qualità. Non saremo mai totalmente autosufficienti. Ma possiamo rafforzare ancora di più il settore primario per evitare crisi di sistema come quella frutto dell’aggressione della Russia all’Ucraina”.
Sul reddito di cittadinanza troppe bugie
Un ultimo passaggio sul reddito di cittadinanza, sul quale – obietta Lollobrigida – continuano le distorsioni e la cattiva informazione. “Centinaia di aziende sono costrette a ricorrere a lavoratori immigrati perché non trovano italiani. Nonostante propongano un regolare contratto. Non è possibile, perché se è vero che gli occupabili possono legittimamente rifiutare offerte di lavoro regolare, dall’altro non possono farlo a spese dei cittadini”.