Mattarella: “Italia democrazia matura e compiuta con una donna per la prima volta al governo”
Sergio Mattarella nel suo discorso di fine anno ha ricordato che l’anno trascorso è stato denso di avvenimenti. “Un anno addietro – ha esordito – definivo i 7 anni precedenti come impegnativi e complessi, anche l’anno trascorso è stato denso di eventi istituzionali di rilievo”. Tra questi il capo dello Stato ha ricordato il “chiaro risultato elettorale che ha consentito la veloce nascita del nuovo governo guidato per la prima volta da una donna. Una novità di rilievo sociale e culturale”, ha sottolineato.
Quindi Mattarella ha ricordato come nell’arco di pochi anni si sono alternate al governo tutte le forze politiche presenti in Parlamento. Tutte si sono misurate – ha detto – “con la complessità del governare e hanno dovuto confrontarsi con i limiti di una realtà caratterizzata da fenomeni globali. La concretezza della realtà sollecita tutti alla responsabilità. La nostra democrazia si è dimostrata matura e compiuta”. E ciò anche perché – ha ricordato – la nostra bussola resta la Costituzione.
Nel suo discorso augurale in piedi, tra un albero di Natale e le bandiere dell’Italia e dell’Europa, Mattarella ha ricordato la folle guerra scatenata dalla Russia e che ha visto da parte dell’Italia e dell’Occidente una risposta compatta che “è stata di pieno sostegno al popolo ucraino”.Ora dobbiamo “concentrare gli sforzi – ha aggiunto – affinché il 2023 sia l’anno della fine delle ostilità”.
Dal Covid – purtroppo non ancora sconfitto definitivamente – “abbiamo tratto insegnamenti da non dimenticare”, ha detto ancora Mattarella. “Abbiamo compreso che la scienza, le istituzioni civili, la solidarietà concreta sono risorse preziose di una comunità, e tanto più sono efficaci quanto più sono capaci di integrarsi, di sostenersi a vicenda. Quanto più producono fiducia e responsabilità nelle persone”.
“Occorre operare – ha sottolineato – affinché quel presidio insostituibile di unità del Paese rappresentato dal Servizio sanitario nazionale si rafforzi, ponendo sempre più al centro la persona e i suoi bisogni concreti, nel territorio in cui vive”.
La nostra capacità di reagire alla crisi generata dalla pandemia – ha affermato – “è dimostrata dall’importante crescita economica che si è avuta nel 2021 e nel 2022”. “Le nostre imprese, a ogni livello – ha detto -, sono state in grado, appena possibile, di ripartire con slancio: hanno avuto la forza di reagire e, spesso, di rinnovarsi. Le esportazioni dei nostri prodotti hanno tenuto e sono anzi aumentate”.
“L’Italia è tornata in brevissimo tempo a essere meta di migliaia di persone da ogni parte del mondo. La bellezza dei nostri luoghi e della nostra natura ha ripreso a esercitare una formidabile capacità attrattiva”.
“Ci sono ragioni concrete che nutrono la nostra speranza ma è necessario uno sguardo d’orizzonte, una visione del futuro” – ha detto ancora il Capo dello Stato. “Dobbiamo stare dentro il nostro tempo, non in quello passato, con intelligenza e passione”,.