“Mbappé è morto, un minuto di silenzio”: cori oltraggiosi dell’Argentina dopo la vittoria (video)
La coda polemica, alla bellissima finale dei Mondiali, prosegue anche il giorno dopo la partita e i festeggiamenti. Dopo la scena della maglietta argentina di Messi, “coperta” durante la premiazione da un mantello arabo, e il gestaccio del portiere della blueceleste Martinez, stamane sul web fa molto discutere quel video in cui partono cori offensivi all’indirizzo di Mbappé. “Un minuto di silenzio per Mbappé che è morto”, si canta…
I festeggiamenti nello spogliatoio dei campioni
Cos’è accaduto? L’Argentina festeggia il trionfo ai Mondiali di Qatar 2022 nello spogliatoio dell’albiceleste, dopo la vittoria ai rigori contro la Francia in finale, con Leo Messi e compagni che si scatenano in balli e cori. In particolare, sotto la guida del portiere Emiliano ‘Dibu’ Martinez‘, un coro che prende di mira Kylian Mbappé, protagonista strepitoso della finale con la tripletta che ha tenuto in corsa la Francia.
Ieri sera era stato il presidente francese Emmanuel Macron, in persona, a scendere in campo per cercare di consolare Kylian Mbappé e i suoi compagni, dopo che la Francia era stata battuta ai rigori dall’Argentina. Il presidente francese, che ha assistito alla finale al Lusail Stadium di Doha, ha abbracciato il numero 10 dei ‘Bleus’, autore di una tripletta memorabile, inconsolabile, come i suoi compagni di squadra, in lacrime per la sconfitta ai rigori dopo una partita che i media francesi definiscono “eroica”.
Il video dell’Argentina che fa i cori contro Mbappé morto…
el dibu diciendo un minuto de silencio para mbappe pic.twitter.com/ZJDpjnmLF8
— mar 🍒🇦🇷 (@ikoocaina) December 18, 2022
Retata di arresti in Francia dopo la finale
Le forze dell’ordine francesi hanno effettuato 227 arresti, di cui 47 a Parigi, in seguito agli scontri esplosi in Francia dopo la finale dei Mondiali di Calcio persa con l’Argentina. Lo rende noto il ministero degli Interni di Parigi, che per l’occasione aveva schierato 14 mila agenti della polizia e della gendarmeria sul territorio nazionale, di cui 2.750 nella capitale.
A Lione, secondo la prefettura, una quindicina di persone sono state arrestate per aver lanciato proiettili e danneggiato Place Bellecour. Cinque persone sono inoltre state arrestate a Bordeaux dopo scontri con la polizia in Place de la Victoire. A Nizza il sindaco Christian Estrosi ha condannato “con la massima fermezza” il degrado di un quartiere della città.