Meloni in blu notte alla Prima della Scala: “Sono curiosa, spero l’abito sia all’altezza…” (video)

7 Dic 2022 19:13 - di Redazione
Scala

Standing ovation per il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Teatro alla Scala. Quando il capo dello Stato si è affacciato dal palco reale, dove assisterà al Boris Godunov, in programma per la Prima, tutto il pubblico in platea e nei palchi si è alzato in piedi per applaudirlo. Sono stati cinque i minuti di applausi tributati a Mattarella: dalla platea più volte si è sentito gridare “Viva il Presidente” e “Grazie Presidente”.

Mattarella nel palco reale con Ursula von der Leyen, la Russa, Meloni e Sala

In prima fila nel palco reale Mattarella con accanto la figlia Laura, alla sua destra la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, mentre alla sua sinistra il presidente del Senato, Ignazio La Russa, e la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Meloni: spero che l’abito sia all’altezza delle vostre aspettative…

La presidente del Consiglio è arrivata al Teatro alla Scala con il compagno, il giornalista Andrea Giambruno. “Sono incuriosita, è la mia prima volta alla Scala”, ha detto ai giornalisti entrando nel Foyer. “Sicuramente è una prima bella esperienza, nuova”, ha aggiunto. Meloni, con i capelli raccolti in uno chignon, indossa una mantella di velluto blu, con orecchini abbinati e scarpe a punta con paillettes. “Spero che l’abito – ha aggiunto – sia all’altezza delle vostre aspettative”.L’abito scelto dalla presidente del Consiglio, un vestito blu notte di velluto, è firmato Giorgio Armani.

Meloni: non confondiamo la cultura russa con Putin

A chi le chiedeva un commento sulla scelta di inaugurare la stagione 22/23 con un’opera russa, il “Boris Godunov“, Meloni ha risposto: “Conosce la mia posizione in tema di conflitto in Ucraina ma penso che la cultura sia un’altra cosa e penso che non bisogna fare l’errore di mescolare dimensioni che sono diverse”. “Noi non ce l’abbiamo con il popolo russo o con la storia russa – ha sottolineato Meloni – ma con le scelte di chi politicamente ha deciso di invadere una nazione sovrana. E’ una cosa diversa, secondo me è giusto mantenere le due dimensioni separate”.

Il blitz di Ultima Generazione

Di primo mattino, la polizia ha bloccato 5 attivisti di Ultima Generazione che, transitando davanti al teatro, hanno con un blitz fulmineo lanciato vernice imbrattando parzialmente il fronte del Piermarini. Pronto l’intervento della Polizia che ha bloccato gli autori del gesto che sono stato portati in Questura.

La comunità ucraina protesta

Una ventina di persone della comunità ucraina milanese ha protestato davanti a Palazzo Marino, sede del Comune e alle spalle del teatro alla Scala, contro l’opera russa ‘Boris Godunov’. Diversi i cartelli esposti dai manifestanti, tra cui uno rivolto al protagonista dello spettacolo di stasera, il basso russo Ildar Abdrazakov: “E’ un solista del regime russo” si legge in un manifesto.  Tra gli slogan esposti anche: “La Scala non favorisca la propaganda di Putin”.

Sindacati e centri sociali sono scesi in piazza della Scala per protestare contro il carovita. Alcune decine di rappresentanti del collettivo studentesco Cantiere e dei centri sociali hanno inscenato un piccolo corteo partito dalla Galleria Vittorio Emanuele per arrivare davanti a Palazzo Marino, sede del Comune, esibendo uno striscione con la scritta ‘Casa reddito diritto – people before profit’.

Conte con gli indigenti all’Opera Cardinal Ferrari

Da segnalare il gesto propagandistico di Giuseppe Conte che a Milano ha voluto assistere alla prima alla Scala nella sala dell’Opera Cardinal Ferrari a Milano, struttura che dal 1921 assiste le persone indigenti, dai senzatetto a chi non riesce a fare la spesa. “Non sono mai riuscito – ha detto – ad andare alla prima della Scala nonostante gli inviti quando ero premier, ma sono contento ora di guardarla qui con voi”.

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